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La Reggina ritrova il successo, aggiudicandosi il delicato scontro salvezza contro il Padova. La rimonta di degli amaranto, apparsi grintosi e volenterosi porta la firma di David Di Michele.
COSI’ IN CAMPO- Speculari 4-4-2 impostati da Castori e Mutti. Nelle fila amaranto, Dall’Oglio è preferito a Sbaffo rispetto alle previsioni e lo schieramento dei reggini diviene in fase di possesso un palese 4-2-4. Tutto confermato invece per i bianco scudati, con Pasquato e Melchiorri in attacco.
OCCASIONI PER ENTRAMBE- Primo tempo piacevole al ‘Granillo’ che riapre i battenti alla classica sfida delle ore 15:00. Pronti via e la Reggina corre subito due grossi pericoli: Pasquato a sorprendere Zandrini, che riscatta il cattivo posizionamento grazie al guizzo con il quale mette in angolo. Sulla battuta del corner, mischia nell’area piccola e difesa locale che allontana. All’8’ invece un’iniziativa di Di Michele chiama all’uscita Mazzoni e poco dopo sul cross di Maicon, il colpo di testa di Gerardi termina sul fondo. Amaranto che appaiono più pimpanti e con maggiore personalità rispetto alle ultime uscite, con De Rose e Rigoni che dettano i tempi in mediana e Maicon e Dall’Oglio abbastanza propostivi sulle rispettive fasce di competenza. Patavini che comunque non sono certo da meno, con Pasquato e Jelenic che si rendono pericolosi in più di un frangente. Il primo riprova a sorprende Zandrini dai trenta metri; il secondo invece calcia addosso a Lucioni da buona posizione. Ancora Pasquato chiama l’intervento di Zandrini, costringendolo alla respinta con i pungi sul suo pericoloso calcio di punizione dal limite. Ospiti ancora attivi in attacco e Di Lorenzo con un’ottima diagonale salva in angolo il velenoso cross basso di Jelenic. La Reggina crea al 28’ la sua migliore occasione da rete: Dall’Oglio calcia molto bene da fuori area, cogliendo il palo difeso da Mazzoni. Quest’ultimo poco dopo blocca il tiro da fuori di De Rose che si ripeterà in chiusura di tempo così come Iori: in entrambi i casi però la mira è imprecisa.
NEL SEGNO DI “DAVID”- La ripresa inizia con l’avvicendamento tra Maicon e Fischnaller, ma soprattutto con l’ingenuità di Ipsa che stende in area Melchiorri. Calcio di rigore sacrosanto e Ciano che trasforma spiazzando Zandrini. Il neo entrato Fischnaller da posizione defilata impensierisce Mazzoni che con un colpo di reni riesce a mettere in angolo. E’ una Reggina diversa e che stavolta non si disunisce nel momento di difficoltà. La girata di Gerardi infatti chiama ancora Mazzoni all’intervento mentre poco più tardi capitan Di Michele trova il gol. Sul Lancio di Gerardi, è da film dell’orrore l’incomprensione tra Legati e lo stesso Mazzoni, con Di Michele che ci crede, effettua un tunnel e va a depositare a porta vuota. E’ l’undici di Castori che si rifà minaccioso dalle parti di Mazzoni: schema su punizione corta battuta da Di Michele, e seguente tiro da fuori di Dall’Oglio che si conclude al lato. Altrettanto velleitario è il tentativo da calcio piazzato di Iori. Sfera alle stelle che anticipa di pochi secondi l’uscita dal campo per infortunio di Dall’Oglio, rilevato da Sbaffo. Anche Mutti cambia qualcosa, inserendo Osuji e Vantaggiato per Ciano e Melchiorri. Ultimo cambio pure per Castori, con Cocco che prende il posto di Gerardi: in campo non varia nulla e l’ex Verona ci impiega 4 minuti per ricevere l’ennesimo, ingenuo, cartellino giallo per fallo di mano. Si entra così nel gran finale e sulla trattenuta di Cuffa ai danni di Ipsa, Ostinelli opta per assegnare un calcio di rigore abbastanza evidente. Il difensore croato riscatta così il penalty procurato ad inizio ripresa. Come accaduto nella passata stagione, Di Michele è glaciale e trasforma dagli undici metri, regalandosi una preziosissima doppietta. La Reggina gioca gli ultimi minuti a protezione della propria area e stavolta non c’è spazio per ulteriori bocconi amari,. Il ‘Granillo’ festeggia la prima vittoria della gestione Castori.
Fabrizio Cantarella -reggionelpallone.it-
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