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Equilibrio e consapevolezza. Dopo il poker di vittorie, la Pro Reggina ha conosciuto la prima sconfitta in campionato la scorsa settimana, sul campo del Catanzaro. Martina Romeo è una delle giocatrici ad aver fatto parte del magico ‘double’, l’accoppiata Scudetto-Supercoppa che due stagioni fa ha imposto la formazione reggina all’attenzione generale. Il ko in casa del Catanzaro viene analizzato con lucidità : “Non ci siamo esaltate dopo le quattro vittorie consecutive, non ci demoralizziamo oltremodo adesso. Si è trattato di un calo di tensione generale, il primo passo falso dopo un ottimo avvio. Le sconfitte servono per maturare e crescere, possiamo imparare dai nostri errori”. Espulsa per doppia ammonizione, Romeo è costretta a saltare il prossimo impegno di campionato con il Locri, in programma domani alle 15 al Botteghelle: “Sarò al fianco delle mie compagne, mi dispiace non poter scendere in campo. Il Locri è una buona squadra, per superarla dovremo ritrovare la grinta e la determinazione mancate a Catanzaro”.
La rosa ristretta e l’età media tra le più basse del girone non permettono particolari voli con la fantasia. L’obiettivo della Pro Reggina in questa stagione è chiaro: “Siamo una squadra giovanissima, è scesa in campo anche una ragazzina di 14 anni, la più ‘anziana’ ne ha 23. Attendiamo con ansia il transfer di Alba Franco Marin, giocatrice spagnola che potrà darci una grossa mano. Pensiamo solo a crescere partita dopo partita, è importante essere consapevoli delle proprie possibilità ma questo non significa che siamo prive di ambizioni”. Squadra giovane è sinonimo di entusiasmo ma anche di piccoli incidenti di percorso, dovuti all’inesperienza. La Lazio, favorita principe per la vittoria finale, ha scelto la filosofia opposta: “E’ forse la squadra più esperta del campionato, anch’io la considero in pole position per la conquista dello scudetto. Nella formazione laziale militano tre nostre ex compagne (Pesto, Siclari e Violi, ndr), auguro loro di cucirsi sul petto un altro tricolore”.
pa.rom. – rnp
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