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Non è stata una settimana facile per la Reggina, passata dall’esonero di Atzori alla sconfitta interna con il Pescara e infine alla contestazione, seppur pacata, dei tifosi amaranto. Massimiliano Benassi, tra i giocatori più esperti a disposizione di Castori, indica la via per la risalita: “Ci vuole carattere ci si rialza pensando da squadra, da gruppo ventiquattro ore al giorno. Quello che abbiamo dato fino ad oggi evidentemente non è bastato: bisognerà fare di più, non solo nei 90′ di gioco ma in ogni istante della settimana, durante ogni fase della preparazione dell’incontro. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità : siamo noi ad esserci messi in questa scomoda posizione, noi a dover cambiare la rotta trascinando dalla nostra parte un ambiente che oggi legittimamente non può essere soddisfatto”.
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Nessun allarme però, la squadra è compatta. L’ex portiere del Lecce, intervenuto sul sito ufficiale amaranto, assicura che orgoglio e determinazione non mancano: “Abbiamo appena cambiato allenatore ed impostazione di gioco, era difficile assimilare tutto in pochi giorni. La Reggina non è allo sbando e non lo è mai stata neppure nella precedente gestione tecnica”. Come affermato da Castori nel dopo Pescara, non tutto ciò che la squadra ha offerto nell’anticipo dell’ultimo turno è da buttare. Dobbiamo ripartire dall’orgoglio mostrato nell’ultimo quarto d’ora e da un discreto primo tempo di assoluto equilibrio. Eravamo riusciti a portarci avanti, il loro pareggio ha minato le nostre certezze ed abbiamo subito pagato dazio. E’ proprio in questo che dobbiamo migliorare”.
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Manca la tranquillità psicologica, che solo un risultato positivo può riportare: “Avessimo avuto alle spalle un filotto di risultati utili sono convinto che avremmo reagito in maniera completamente differente al loro gol. Invece sono venute fuori le nostre fragilità , dobbiamo esser più forti sul piano mentale perchè le qualità tecniche a questa squadra non mancano. Abbiamo subito un buon banco di prova contro una squadra che ha entusiasmo ed è in grandissima fiducia in questo momento. Noi però non possiamo più attendere. Questa maglia, questa città e questo Club non meritano questa classifica”.
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