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Sono destinare certamente a far discutere, le dichiarazioni rese da Massimo Mariotto nel corso di ‘Diretta Studio’, programma dedicato alla Reggina in onda su Radio Gamma no stop. L’ex calciatore amaranto, rimasto nel mondo del calcio come direttore sportivo, ha criticato senza troppi giri di parole la recente gestione della Reggina, sostenendo che i continui cambi di panchina siano frutto di scelte sbagliate da parte della società. Di seguito, l’articolo del collega Michele Favano, pubblicato sulle pagine del metropolitano (www.ilmetropolitano.it).
Rimangono ancora forti ed impresse le dichiarazioni fatte dal direttore sportivo Massimo Mariotto, lunedi pomeriggio all’interno del contenitore sportivo ‘Diretta Studio’ su Radio Gamma. “La Reggina non è più quella di una volta, il vero problema è lo scouting dei calciatori. Non arrivano più gli Artico, i Possanzini, i Savoldi, Sussi e così via. Si sbaglia la scelta sui giocatori e la colpa ricade sempre sui tecnici, la società non si è aggiornata, in quel settore lavora gente che lo faceva anche venti anni fa. Il calcio è cambiato, la struttura va svecchiata e forse anche il presidente ha perso quella verve che lo ha sempre caratterizzato”.
Netto, deciso e senza mezzi termini l’ex calciatore amaranto punta il dito sulla gestione societaria degli ultimi anni in fatto di conoscenze, organizzazione e competenza. Sottolinea che il suo ragionamento è supportato dai numeri, vedi lungo elenco di allenatori esonerati e salvezze acquisite a fatica in serie B, pur essendo partiti con altre ambizioni e la forte riduzione di cessioni di una certa importanza. E poi la stoccata finale: “Il mio giudizio è assolutamente imparziale, da un pò di tempo riesco a guardare e giudicare la Reggina con molto distacco”.
reggionelpallone.it
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