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Nuova sconfitta per la Reggina, che cancella il colpaccio contro l’Empoli e cade sotto i colpi del Modena dell’ex Novellino. Ad un primo tempo sostanzialmente equilibrato, nel quale gli amaranto sono andati sotto al di là dei propri demeriti, ha fatto da contraltare una ripresa in cui gli emiliani hanno ampiamente legittimato la vittoria.
SCELTE INIZIALI- Mossa a sorpresa per Atzori, che al posto dell’infortunato Maicon propone il giovane di Lorenzo. A centrocampo si rivede Strasser, in attacco è Fischnaller a far coppia con Gerardi. Modulo 3-5-2 anche per i padroni di casa, con Mazzarani e Babacar ad agire negli ultimi 16 metri.
UN FILM GIA’ VISTO- L’avvio è pimpante su entrambi i fronti, con la compagine dello Stretto che si rende protagonista del primo squillo, quando Gerardi aggancia malissimo l’ottimo invito di Foglio, a due passi dal portiere gialloblù. Al primo vero affondo però, la Reggina concede il fianco all’avversario, all’insegna di una scena vista e rivista tante altre volte. Al 13′, azione in verticale sulla sinistra, avviata da Babacar e rifinita da Signori: la difesa reggina è colpevolmente in ritardo, a Bianchi non resta che appoggiare in fondo al sacco da due passi. La risposta dei ragazzi di Atzori è immediata, ma non si concretizza. Al 15′ Foglio si perde proprio sul più bello, crossando ‘in bocca’ a Pinsoglio dopo una fulminea manovra sulla sinistra. Un minuto dopo, Fischnaller finta il tiro su punizione: in realtà è uno schema, che Gerardi vanifica spedendo a lato da ottima posizione. Il Modena torna a rendersi pericoloso intorno al 20′, quando la botta dal limite di Molina si spegne a lato di poco. I ritmi si abbassano per almeno un quarto d’ora, anche se i gialloblù, nel mezzo, mostrano una marcia in più. Al 38′, altra tegola per Atzori, che perde anche un altro esterno titolare: Foglio non ce la fa, al suo posto sulla sinistra ci va Caballero. Al 40′ l’occasionissima è nuovamente amaranto, con Pinsoglio che sfodera un riflesso strepitoso, per alzare in angolo l’incornata a botta sicura di Lucioni, scaturita dal secondo schema su punizione avviato da Fischnaller. Tra il 42′ ed il 43′, piove sul bagnato: Fischnaller si becca due gialli in neanche sessanta secondi, per un doppio intervento in ritardo. Forse il primo provvedimento di Manganiello è un pò esagerato, ma non si può non sottolineare l’autentica sciocchezza dell’ex Sud Tirol, che lascia così i suoi in 10 uomini.
NON PERVENUTI-In inferiorità numerica, Atzori prova a ridisegnare l’assetto. Si passa al 4-4-1, con Di Lorenzo che scala sulla linea difensiva, andando a sinistra. La Reggina sembra rimasta negli spogliatoi, il Modena assume il comando delle operazioni e gestisce il possesso palla. I pericoli nell’area amaranto fioccano, per fermare Babacar, servito da un sontuoso ‘no look’ di Signori, ci vuole tutta la bravura di Benassi. L’unico pericolo creato dagli amaranto, arriva con Louzada, entrato al posto di De Rose: il brasiliano, in seguito ad un angolo calciato frettolosamente dagli avversari, è protagonista di una pregevole folata offensiva, ma proprio a ridosso dell’area locale sceglie la soluzione peggiore, servendo malissimo Caballero. Lo stesso Louzada, da lì a poco, prova direttamente il tiro: niente da fare, Pinsoglio blocca senza patemi. Sui titoli di coda entra anche Maza, a fargli posto è Dall’Oglio. Chi spera in un ultimo, decisivo assalto, deve invece assistere al tracollo. A 5′ dalla fine, Molina disorienta completamente Di Lorenzo, costringendolo al fallo in area. Dal dischetto ci va Babacar (davvero straripante, la prova del senegalese), che appoggia in fondo al sacco scegliendo addirittura il ‘cucchiaio’ alla Totti. Nel recupero, il ko assume dimensioni ancora più rotonde: l’imprendibile Babacar viene lanciato nel ‘deserto amaranto’, e con un perfido tocco di punta, da sinistra verso destra, fulmina Benassi. E’ l’ultimo atto, di un pomeriggio decisamente amaro.
f.i.-rnp
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