Gallico Catona, Violante: “La risposta agli scettici”

Nessuna sorpresa, nessun volo con la fantasia. Nello Violante, copresidente del Gallico Catona, analizza

 

 

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l’ottimo avvio di stagione dei rossazzurri di Casciano, ribadendo al contempo che l’obiettivo resta quello di conquistare la permanenza nel massimo torneo dilettantistico regionale. Il dato più importante, invece, è costituito dall’entusiasmo crescente che si sta creando intorno a questo club nuovo di zecca…

 

MA QUALE SORPRESA...Vedere il Gallico Catona così in alto fa piacere, ma per quanto mi riguarda non parlerei affatto di sorpresa. Sapevamo di aver costruito un gruppo di valore, così come sapevamo di aver dato vita, insieme alla Gallicese, ad una società forte, che può fare programmazione e guardare al futuro. Obiettivo salvezza? Si, confermo, questo è l’unico traguardo a cui puntare. Quello che stiamo vivendo è un anno di transizione, vogliamo costruire e migliorarci giorno dopo giorno. L’anno prossimo, forti di una esperienza maggiore, magari potremmo parlare di traguardi più ambizioso, ma sono discorsi ancora prematuri.

LA RISPOSTA PIU’ BELLA- Quando è nata questa nuova realtà, lo scetticismo intorno a noi era enorme, e qualcuno addirittura diceva che non saremmo arrivati a dicembre. Da parte nostra, abbiamo risposto alle chiacchiere con i fatti, ed oggi la gente ci ferma per strada, facendoci i complimenti. L’entusiasmo intorno al Gallico Catona cresce di partira in partita, come dimostrano i 150 tifosi che ci hanno sostenuto a Rosarno, o le numerosissime presenze che si stanno registrando ad ogni gara casaliga. Proprio per rispetto verso la nostra gente, vogliamo volare basso senza fare proclami, ma al contempo promettiamo il massimo impegno, da parte di un gruppo dirigenziale che vuole creare nel tempo qualcosa di importante. Ieri eravamo una scommessa, oggi siamo una realtà: domani, vogliamo essere un assoluto punto fermo.

EFFETTO CASCIANO- Il gruppo è davvero folto, ed a volte non è per niente facile scegliere. Il mister si è preso una grande responsabilità nel lasciare fuori a turno gente come Marcianò, Aquilino e Savino, ma anche in questo caso hanno parlato i fatti, ed il campo gli ha dato ragione su tutto. Quando un allenatore ha dalla sua la bravura e la conoscenza del gruppo e dell’ambiente, può permettersi anche le scelte rischiose.

CORAZZATE IN CRISI- Rossanese e Palmese delusioni del campionato? Entrambe le società hanno speso tantissimo, costruendo due organici che sulla carta vantano nomi davvero altisonanti. In campo però, non ci vanno solo i nomi, ma il sacrificio e la corsa. Abbiamo incontrato sia i rossoblù che i neroverdi, e devo dire che di corsa, sia nell’uno che nell’altro caso, nelle fila avversarie ne ho  vista veramente poca. Gli addetti ai lavori, in sede di giudizio, hanno giustamente tessuto le lodi dei vari Sarli, Lio e compagnia bella, ma di sicuro sono stati poco attenti su alcuni giocatori del Gallico Catona, che io non cambierei con nessuno: la differenza, sta nel fatto che molti ‘big’ del campionato hanno superato abbondantemente i 30 anni, mentre molti dei nostri devono farne ancora 25. Quando sei arrivato a fine carriera, è normale che hai molti meno stimoli rispetto ad un ragazzo che vuole arrivare lontano.

Colle in discussione a Palmi, e due allenatori in sei partite a Rossano? Ripeto, quando spendi certe cifre, ci può stare che vuoi vincere subito, e la pazienza viene meno ai primi intoppi. Personalmente, credo che per vincere non si possano dimenticare concetti come programmazione e lungimiranza. Con il Catona, siamo passati dalla Prima Categoria all’Eccellenza puntando sempre su uno zoccolo duro di 6-7 elementi.

MASSIMA ATTENZIONE- La sfida col San Lucido, che si presenterà domenica al Lo Presti di Gallico, è sicuramente alla nostra portata. Sentendoci favoriti tuttavia, commetteremmo il più grande degli errori, in quanto, come ho detto prima, è sul campo che devi dare le vere dimostrazioni. Una eventuale vittoria, non ci farebbe assolutamente volare con la fantasia nè ci farebbe guardare con un occhio diverso alla classifica, ma servirebbe solo ed esclusivamente ad affrontare con maggiore serenità un doppio turno esterno difficilissimo, che ci vedrà prima sul campo dell’Isola capolista e poi su quello del Sersale.

f.i.-Reggionelpallone.it