Il prossimo Modena-Reggina, per Franco Colomba, assomiglia alla partita del cuore. Il tecnico nato a Grosseto ha speso buona parte della propria vita calcistica tra Emilia e Calabria: “Inutile negare che si tratta di due società alle quali sono particolarmente affezionato. Con il Modena è iniziata, e si è conclusa, la mia carriera da calciatore. Sempre nel club gialloblù è partita la mia avventura da allenatore, come tecnico delle giovanili. Non c’è bisogno di ricordare il mio trascorso in amaranto, i cinque anni vissuti a Reggio Calabria non si dimenticano”. La Reggina, grazie alla vittoria sull’Empoli,  arriverà al Braglia senza la zavorra di tensioni e malumori che ne ha accompagnato l’ultimo mese, avaro di risultati. Per Colomba è il momento adatto per capire le reali potenzialità degli amaranto: “Contro i toscani sono arrivati tre punti importanti e che hanno in parte risolto i problemi. Se si batte l’Empoli, formazione valida, significa che si hanno valori, adesso però serve la continuità di risultati. Solo cosi la Reggina potrà lottare per entrare in zona play-off”.
L’ex tecnico del Bologna si sofferma su alcuni giocatori amaranto che lo hanno favorevolmente colpito: “Ipsa è un difensore solido,  mi ha sorpreso Maicon, abile a coprire la fascia destra e creare superiorità numerica. Maza l’ho osservato nella gara con l’Empoli, ne ho ricavato impressioni positive. In altre circostanze ho avuto modo di seguire Louzada, talento che ha messo in mostra ottime potenzialità ”. Riguardo i prossimi avversari della Reggina, Colomba si sofferma sul reparto mediano e la vena realizzativa di Babacar: “E’ una squadra non facile da affrontare, punta molto sulla capacità dei centrocampisti di manovrare il gioco. Novellino è un tecnico esperto e navigato, sa come affrontare le difficoltà che il campionato cadetto propone. La coppia d’attacco Mazzarani-Babacar è ben assortita, quest’ultimo l’ho allenato a Padova. Era reduce da un brutto infortunio, quando ho potuto l’ho sempre schierato, si capiva che era un talento destinato ad esplodere”.
Dopo la negativa esperienza alla guida del Padova, Colomba è stato vicino ad accasarsi al Latina, panchina che poi è finita a Breda, altro ex amaranto: “Il calcio è pieno di fidanzamenti che non si concretizzano in un matrimonio. C’è stata la possibilità di andare al Latina ma ho avuto anche altri contatti, nessuno dei quali è andato in buon porto”. L’ultimo dei quali con la Reggina, nella settimana che ha preceduto il derby con il Crotone? Il diretto interessato smentisce: “Assolutamente no. Con la Reggina il matrimonio c’è stato, lungo e felice, ma negli ultimi mesi non ho avuto nessun contatto con la società riguardo un mio possibile ritorno in amaranto”.
pa.rom. – rnp
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