Segnali positivi e margini di crescita. Giancarlo Camolese, passato in riva allo Stretto prima da calciatore e poi da allenatore, non ha dubbi. La seconda vittoria ottenuta in campionato dalla Reggina, contro il più quotato l’Empoli, può rappresentare la svolta per la formazione amaranto: “Non bisogna pensare che tutte le difficoltà siano alle spalle ma nemmeno sottovalutare l’importanza del successo sui toscani. La Reggina ha vinto grazie al carattere e alla determinazione, valori imprenscindibili senza i quali in serie B rischi di soccombere. Raramente ho visto Tavano e Maccarone, tra i migliori attaccanti del campionato cadetto, cosi poco incisivi”. Il gol di Foglio ha regalato ossigeno vitale soprattutto ad Atzori, il tecnico di Collepardo adesso potrà lavorare con maggiore tranquillità . Verso quali obiettivi? Camolese precisa: “Non so se questa Reggina può competere per entrare in zona play-off. L’ossatura è valida, bisogna però capire quali contributo potranno dare i diversi volti nuovi e i tanti giovani presenti in organico. Con l’Empoli ho notato segnali positivi, bisogna continuare su questa strada”.
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Camolese guarda al futuro, guidato dalla voglia di riscatto e un imperativo. Cancellare la parentesi negativa con la Pro Vercelli: “E’ passato un anno ma ancora non ho voglia di parlarne. La scorsa estate c’è stata la possibilità di trovare una nuova squadra, però non ho trovato l’accordo per sciogliere il contratto con la società piemontese, in scadenza nel giugno 2014. Non escludo a priori un ritorno in corsa ma è più probabile che torni ad allenare la prossima stagione, dopo che sarò libero da ogni vincolo con la Pro Vercelli”.  Il campionato cadetto sta riservando parecchie sorprese, Lanciano e Crotone volano eludendo tutti i pronostici: “Mi stupisco sino a un certo punto di questi exploit. Magari le formazioni di Baroni e Drago riusciranno a mantenere posizioni di vertice, non dimentico però i numerosi casi in cui alcune squadre dopo un inizio di stagione scoppiettante sono crollate, alcune addirittura retrocesse”.
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Dai giudizi generali si passa all’analisi su alcune singole realtà . Il Palermo con Iachini sembra aver aggiunto solidità ad un organico superiore al resto della comitiva, Pescara e Padova invece mostrano evidenti difficoltà : “I rosanero rimangono i favoriti d’obbligo, la rosa a disposizione di Iachini è di qualità assoluta. Il Pescara è ancora in tempo per rientrare in corsa, deve però accelerare il passo altrimenti rischia di distanziarsi troppo dalle prime. Non avevo previsto un inizio di stagione tanto complicato per il Padova, i veneti sinora hanno evidenziato lacune soprattutto nel reparto avanzato. Mutti può contare su attaccanti di valore, che però hanno iniziato la stagione sottotono”.
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pa.rom – rnp
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