Il pensiero dei protagonisti, intervenuti dal Comunale di Ravagnese subito dopo il fischio finale
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SERIE D GIRONE I, 7^GIORNATA
Hinterreggio-Cavese 1-1
Francesco Ferraro (allenatore Hinterreggio)- “Credo che oggi la mia squadra abbia disputato un gran primo tempo. C’è un pò di rammarico, perché dovevamo essere più bravi a sfruttare la loro linea alta. In undici contro undici, non siamo stati bravi a chiudere questa partita, che nella prima parte, ripeto, abbiamo dominato. Nella ripresa. proprio nel momento in cui stavo correndo ai ripari, c’è stato l’episodio del calcio di rigore. Di lì in poi siamo stati bravi, perché in certe situazioni si rischia anche di perdere, ed invece avevamo creato con Gigliotti i presupposti per passare ancora in vantaggio. Sono contento della prestazione della squadra, stiamo cresciuti come speravo anche in termini di personalità. Bravi inoltre a limitare un calciatore importantissimo come De Rosa. Bicchiere mezzo pieno? Assolutamente si. Anche negli impegni proibitivi o presunti tali, dobbiamo essere bravi a cogliere l’opportunità. Pure a Torre Annunziata andremo a giocare pensando che non abbiamo niente da perdere: offrenddo una prestazione decorosa e di personalità, possiamo soltanto accrescere l’autostima”.
Francesco Chietti (allenatore Cavese)– “L’Hinterreggio ha un punto in più rispetto a noi, e come noi ha tanti giovani. Hinterreggio aggressiva e combattiva nei primi venti minuti, nonchè tatticamente ben disposta: ci hanno creato qualche difficoltà, anche se il gol è arrivato su palla inattiva, per una nostra disattenzione. Nella ripresa invece, credo che la partita l’abbiamo tenuta in pungo noi e c’è qualche rammarico perché potevamo anche vincere. Il rigore? Se i rigori ci sono bisogna darli, magari anche su Palumbo ci poteva stare. Alla fine abbiamo comunque meritato il pareggio, che eè quindi il risultato più giusto. Sono una persona obiettiva. Il calcio non è come la boxe, dove si può assegnare la vittoria ai punti (sorride ndr). Il rammarico per non avere vinto è soprattutto per i nostri tifosi, che anche qui ci hanno seguito con tanto entusiasmo. Cosa non ha funzionato nel primo tempo? Credo che abbiamo pagato le tante assenze dei nostri senior; in rosa ci sono tanti giovani che, come Sergio, hanno pagato lo scotto dell’esordio dal primo minuto. È normale che andando in svantaggio ho provato a dare maggiore profondità alla squadra, e per questo sono passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1, attravero il quale abbiamo ottenuto i migliori risultati. Durante la partita mi piace cambiar pelle, in funzione dell’avversario”.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
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