Breve l’esperienza di Ivo Iaconi in riva allo Stretto. Il tecnico nato a Teramo arrivò per sostituire l”aviatore’ Novellino, la cui portaerei conobbe presto gli abissi. I risultati altalenanti continuarono, e Foti per trovare la salvezza dovette fare ricorso a Breda, promosso dalla Reggina Primavera. L’amaro sapore della retrocessione Iaconi l’ha provato nella scorsa stagione, alla Carrarese: “Non siamo riusciti a tirarci in salvo purtroppo. Aspetto una nuova chiamata, come molti miei colleghi sono in attesa. La scorsa estate qualcosa si è mosso in Lega Pro, poi però la trattativa non si è concretizzata”. Iaconi guarda al suo passato, e riconosce nella Reggina attuale le difficoltà patite qualche stagione fa. Similitudini ma anche differenze: “La squadra che ho avuto modo di allenare, credo fosse più forte della Reggina di oggi. Il calcio non è una scienza esatta, avere un buon organico a disposizione non corrisponde obbligatoriamente ai risultati positivi. Quell’anno diverse problematiche ostacolarono il nostro cammino, io poi sono stato cosi poco a Reggio Calabria che faccio fatica a definirmi un ex (sorride, ndr)”.
Â
Il ritorno di Atzori, nella stagione del centenario, era nato con premesse diverse rispetto all’attuale classifica. Iaconi crede nelle possibilità di risalita ma non ad una Reggina capace di lottare per i play-off: “E’ cambiato buona parte dell’organico, evidentemente si sta pagando questa scelta. Trovo strano come una società del calibro della Reggina non riesca ad essere protagonista in serie B, comunque siamo ancora agli inizi. Gli amaranto possono guadagnare posizioni, anche se non credo abbiano le qualità per inserirsi nella lotta promozione. La gara con l’Empoli è uno spartiacque decisivo, si tratta di una gara delicata, da non fallire”. Palermo, Padova e Pescara fanno parte del gruppo di società che ha investito ma non sta raccogliendo i frutti di un mercato importante, Lanciano e Avellino le compagnie ‘low-cost’ che volano. Iaconi prova a trovare una spiegazione: “Spesso chi ha pazienza nel calcio vince. In questo avvio di stagione sono ai primi posti squadre che hanno cambiato poco, dando continuità a un progetto costruito negli anni. Le possibilità economiche sono importanti, lo è ancora di più però la capacità di programmare”.
Â
Il campionato cadetto spesso può essere un trampolino di lancio per giovani che sognano il salto in A. Iaconi prova a individuare i nuovi Verratti e Insigne…: “Mi piacciono molto Camigliano del Brescia, Politano del Pescara e Gatto del Lanciano, potrebbero essere loro la rivelazione di questo campionato. Le società di serie A spesso preferiscono pescare all’estero, bisognerebbe guardare di più invece nei nostri vivai. La serie B, anche per esigenze, punta molto sui giovani talenti, è questa la strada da seguire”.
Â
pa.rom. – rnp
Commenti