Serie B, i flop dell’8^ giornata

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La Reggina si squaglia come neve al sole, Ragusa è impalpabile. Aglietti in difficoltà, Succi esagera…

 

FLOP SQUADRA: REGGINA

Gli amaranto giocano una buonissima mezz’ora allo Scida, imponendo ritmi e possesso palla agli avversari. Al Crotone però, basta mettere il naso fuori dalla propria metà campo per due volte: prima un palo, poi un gol. Ti aspetti la reazione, ed invece quella che era stata una partenza più che convincente, nella ripresa assume la stessa consistenza della neve di fronte ad una giornata d’agosto. Tre sconfitte di fila, un derby perso dopo 37 anni: serve urgentemente più personalità, perchè la B è lunga, ma non eterna.

 

FLOP CALCIATORE: RAGUSA (PESCARA)

Dopo l’avvio promettente, sembra essersi completamente perso per strada, a dispetto delle indiscutibili qualità. Avulso dalla manovra, sistematicamente annullato dagli avversari, mai pericoloso. Lo specchio della sua prestazione contro lo Spezia, è tutto nel commento dei colleghi pescaresi di sanguebiancazzurro.com: “Salterà Palermo per squalifica, forse meglio così…”. Ogni ulteriore commento, sarebbe davvero superfluo.

 

FLOP ALLENATORE: AGLIETTI (NOVARA)

Mister, che succede? Contro il Lanciano si è vista una linea difensiva improponibile, un centrocampo fragile ed un attacco tanto sterile quanto pasticcione. La squadra di oggi sembra una pallida copia di quella ammirata lo scorso anno, che per lughi mesi ha giocato un calcio da vedere e rivedere in tutte le salse. La zona playoff resta a portata di mano, ma per tornare ad essere protagonisti gli azzurri devono ritrovarsi alla svelta.

 

“HORROR SHOW”: SUCCI (CESENA)

I calciatori non sono esseri sovrannaturali, ma bensì uomini, ed hanno il diritto di festeggiare come meglio credono dopo un momento così liberatorio come quello del gol. A tutto però, ci deve essere un limite. L’attaccante del Cesena, dopo aver pareggiato i conti con il Siena, ha scelto la strada dell’offesa, rivolgendosi verso la tribuna occupata suoi stessi tifosi: un gesto già fatto da Ibrahimovic qualche anno fa, con la mano ad indicare i genitali. Niente polveroni, niente processi e niente scandali, ma un posto nell’horror show ci sta tutto…

 

f.i.-rnp