Reggina-Carpi ha aperto una crepa nella stagione del centenario amaranto. La posizione di Gianluca Atzori non è solidissima, in queste ore si capirà se il tecnico di Collepardo potrà giocarsi nel derby con il Crotone l’ultima chance. Tra i possibili sostituti di Atzori è spuntato il nome di Fabrizio Castori, esperto tecnico che nella passata stagione ha guidato il Varese prima di essere avvicendato con Agostinelli. Sull’eventuale contatto con la società amaranto, Castori smentisce e nega si tratti di un bluff: “Ho letto di questo possibile interessamento, ma non ho sentito Foti. Ho avuto la possibilità di trovare una nuova squadra sia la scorsa estate che in queste prime giornate di campionato, i progetti che mi hanno proposto però non mi hanno convinto in pieno ”.
Sulla crisi della formazione amaranto, Castori si limita ad alcune considerazioni: “Non voglio entrare nello specifico, posso dire però di aver visto una Reggina sfortunata a Varese, ha sprecato troppe occasioni da rete. Sottili invece può contare su Pavoletti, attaccante che fa la differenza. Mi meraviglio del fatto che il Sassuolo non l’abbia tenuto, in B è sprecato”. Tra pochi giorni Atzori (o chi per lui) potrà schierare Sbaffo, prossimo al rientro dopo la squalifica. Castori, che lo ha allenato ad Ascoli, abbina parole d’elogio a quella che assomiglia a un’investitura: “Questa deve essere la sua stagione, credo non sappia nemmeno lui quanto è forte (sorride, ndr). Si tratta di un giocatore completo, ha capacità d’inserimento, corsa, fisico e tecnica. Spero che questi mesi passati lontano dal rettangolo verde gli diano la rabbia giusta per esplodere definitivamente. Paragoni? Lo accosto a Missiroli, giocatore che tanto bene ha fatto a Reggio Calabria”.
Il campionato cadetto riserva sorprese e delusioni, Castori ha la chiave per tradurle: “Le squadre in cima alla classifica sono quelle che hanno cambiato meno, non si tratta di una coincidenza. I meccanismi collaudati stanno facendo la differenza, mentre chi come Ternana e Padova ha cambiato molto fatica e si trova nelle retrovie”. L’esperienza spesso serve ad anticipare le mosse, capire chi potrà tenere alla lunga distanza…: “Mi fido del Lanciano. L’ho visto dal vivo in più di un’occasione, la formazione di Baroni ha personalità ed è solida. Squadra e giocatore sorpresa di quest’anno? Giocatori ne segnalo due, Babacar e Sciaudone che non è più giovanissimo ma arriverà presto in serie A. Il Bari lo vedo come possibile outsider, ha diversi giovani di qualità e un sistema di gioco definito”.
Pasquale Romano – rnp
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