La metà sorridente della Calabria. Mentre la Reggina dopo un buon avvio di campionato vive una crisi di risultati, il Crotone compie il percorso inverso. Dieci i punti ottenuti dai pitagorici nelle ultime quattro giornate, al pareggio di Pescara ha fatto seguito un tris di vittorie. Salvatore Gualtieri, vice-presidente dei rossoblù, è doppiamente felice perché l’attuale classifica è figlia del bel gioco: “Stiamo esprimendo un bel calcio, questa è una grossa soddisfazione. Qualcosa si era visto a inizio campionato, spesso eravamo andati in vantaggio prima di subire il ritorno degli avversari, le prestazioni però erano già confortanti. Si vede chiaramente la mano di Drago, tecnico che è nato e cresciuto da noi. Ce lo teniamo stretto”.
Immutata e spesso produttiva la filosofia del club pitagorico, il mercato passa attraverso l’arrivo di numerosi giovani di prospettiva: “Come al solito abbiamo allestito una squadra che prova a valorizzare talenti provenienti da club di serie A. Si inizia a parlare in particolare di Dezi, Bernardeschi e Bidaoui, ma non dimentico Mastriani Cataldi e tanti altri che proveranno a mettersi in mostra”. Non ha dubbi Gualtieri quando si tratta di evidenziare il punto di forza della formazione rossoblù: “Spensieratezza e tranquillità, sono queste le nostre armi. Giocare con entusiasmo, senza avvertire la paura di sbagliare è un gran vantaggio. Ulteriori conferme in tal senso li danno Lanciano e Bari, formazioni che volano in classifica grazie a una filosofia che è simile alla nostra”.
Rischio di vertigini scongiurato, la maturità della dirigenza impedisce di volare troppo con la fantasia: “Dobbiamo arrivare il prima possibile a quota 45, non ci facciamo illusioni. Nessuna illusione, questa società ha una precisa identità, siamo consapevoli di quali siano le nostre possibilità. Il campionato ha dimostrato che basta poco per scivolare nelle retrovie, la Reggina è una conferma in tal senso”. Sulle difficoltà della squadra amaranto, Gualtieri non si pronuncia ma ribadisce: “Confermo le mie idee, l’organico amaranto ha valori importanti e può contare sulla bravura di Atzori, uno dei pochi tecnici della B capace di allenare in serie A. Mi ha sorpreso l’avvio negativo e la sconfitta di Trapani, non ho visto il classico atteggiamento che di solito la Reggina mette in campo. Mi auguro che vinca con il Carpi, cosi sarà tranquilla e la settimana successiva potrà venire a Crotone perdere il derby (sorride, ndr).
pa.rom. – rnp
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