Da record, suo malgrado. Sasa Bjelanovic, entrato durante la ripresa di Varese-Reggina, ha presto conosciuto la via degli spogliatoi. Un doppio giallo ravvicinato, sventolatogli in faccia da Fabbri, l’ha costretto ad abbandonare il campo pochi secondi dopo il suo ingresso. L’esperto attaccante racconta a RNP dell’amarezza successiva all’espulsione e della doppia felicità nell’aver visto i compagni vincere, nonostante l’inferiorità numerica.
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ROSSO D’INCREDULITA’ – “Davvero essurda la mia espulsione. Non so cosa abbia visto l’arbitro, soprattutto in occasione della seconda ammonizione. Volevo anticipare Lucioni su un lancio proveniente dalla difesa, involontariamente ho toccato il difensore della Reggina. Rispetto la decisione del direttore di gara e mi prendo le mie responsabilità , credo però che chiunque si sia reso conto dell’errore”.
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DISPIACERE DA TRE PUNTI – “Mi è dispiaciuto in particolar modo perchè sono uno dei giocatori più esperti presenti in organico, ci tengo a dare il buon esempio. Purtroppo con la Reggina mi sono reso protagonista in negativo. Fortunatamente siamo riusciti a vincere nonostante l’inferiorità numerica, in qualche modo la mia espulsione ha dato determinazione e furore agonistico ai miei compagni”.
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PAVOLETTI FA LA DIFFERENZA – “La Reggina non meritava assolutamente di perdere. A mio parere il pareggio era il risultato più giusto e se una squadra doveva prevalere ai punti sarebbe dovuto toccare agli amaranto. Il calcio però è questo, quando sbagli diverse occasioni la beffa è sempre dietro l’angolo. Dobbiamo ringraziare Pavoletti, autore di una bellissima rete “.
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STESSI OBIETTIVI – “Sia noi che la Reggina ambiamo a un piazzamento play-off. A Varese c’è ancora l’amaro in bocca dopo la beffa della passata stagione, il Brescia ci ha sorpassato all’ultima giornata. Siamo consapevoli di poter lottare per i primi posti, le ultime vittorie hanno aumentato la nostra autostima. La formazione di Atzori ha dimostrato contro di noi di avere le potenzialità per centrare i play-off, il campionato però è ancora agli inizi e tutto può ancora accadere”.
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MATURITA’ A DISPOSIZIONE – “So di avere Pavoletti davanti, si tratta di un’attaccante di razza. Io rispetto le scelte di Sottili e aspetto il mio turno, non ho potuto svolgere tutta la preparazione e quindi sono alla ricerca della forma migliore. Prima degli obiettivi personali ci sono quelli di squadra, l’importante è che il Varese riesca a raggiungere i play-off”.
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pa.rom. – rnp
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