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E’ una beffa per la Reggina la trasferta di Varese, che si dimostra campo avverso agli amaranto. La compagine di Atzori domina per lunga parte del match, crea, spreca e viene punita da una prodezza di Pavoletti con i lombardi in inferiorità numerica.
CON CORAGGIO- Sceglie il turnover il tecnico amaranto Atzori per varare la Reggna versione Varese. In mezzo al campo, al fianco del riconfermato Dall’Oglio trova spazio Rigoni mentre vanno in panchina sia Strasser che De Rose. Fischnaller e Di Michele sostengono il terminale offensivo Cocco per un 3-4-2-1 che vede sulle corsie Maicon e Foglio.
SPRAZZI DI VARESE, OCCASIONI REGGINA– L’inizio non è incoraggiante. Il Varese mette sotto la Reggna che sembra essere la fotocopia di quella vista dieci giorni fa a Trapani. I lombardi premono pria l’ex Ely, poi Lazaar mettono i brividi a Benassi.Con il passare dei minuti è però la squadra amaranto a salire in cattedra. Il centrocampo di Atzori prende spazi e tempi, Rigoni e Dall’Oglio fanno valere il fisico, Fischnaller sembra isipirato. Da una sua splendida serpentina nasce una palla gol calamorosa per la al Reggina, il suo tiro è deviato da Bressan, sulla ribattuta si avventa Cocco sembra fatta ma il recupero di Rea è miracoloso. Ancora Reggina, solo Reggina. Maicon si distende come un treno sulla sua corsia mette dentro un pallone sul quale Cocco non ci arriva, il tiro di Di Michele è debole.
SI SBATTE SU BRESSAN- Alla mezzora la Reggina, padrona del campo, sfiora il vantaggio nuovamente con Di Michele che sfrutta un assist perfetto di Dall’Oglio dalla trequarti, sula sua girata è però lesto Bressan a deviare in corne. Il primo tempo si spegne qui, con la Reggina che controlla e non vacilla anzi proprio allo scadere per poco Fischnaller su cross teso di Foglio non mette dentro l’uno a zero: la deviazione di Rea quasi beffa il suo portiere.
Follia da record di Bjelanovic Nella ripresa non cambia il copione, con uno stallo iniziale rotto da una Reggina che ci crede, si dimostra superiore ed impone il proprio ritmo cercando con insistenza Maicon sulla sua corsia e sfiorando la rete con lo stesso brasiliano troppo impreciso e timido sotto porta. La gara sembra ad una svolta quando Sottli inserisce Bjelanovic: il croato batte ogni record, non tocca un pallone ma in due minuti si becca due gialli e guadagna la doccia anticipata. La Reggina, subito dopo, sfiora nuovamente il vantaggio: prima è Strasser a sprecare, poi il colpo di testa di Lucioni a botta sicura è deviato sulla traversa da Bressan, ancora una volta decisivo.
LA BEFFA- E’ sfortunata la Reggina, che per quanto creato sabato con il Novara e stasera all’Ossola avrebbe meritato i sei punti. E invece…A meno di dieci minuti dalla fine Zecchin calcio un piazzato dalla trequarti, Pavoletti è imperioso nel suo colpo di testa e la sua conclusione s’insacca dietro a Benassi, fino a qual momento quasi inoperoso. L’assalto finale della Reggina è sterile. Gli amaranto vedono materializzarsi una sconfitta immeritata e frutto di un episodio, ma in campo, come detto, avrebbe meritato decisamente il successo.
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Vincenzo Ielacqua-reggionelpallone.it
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