Miguel Angel Sainz Maza ha conosciuto l’esordio con la maglia della Reggina in un pomeriggio da dimenticare. Entrato a inizio ripresa, il centrocampista proveniente dal Barcellona B ha visto dal campo la terza e la quarta rete della formazione siciliana. Il pensiero adesso è rivolto alla gara con il Novara, cliente difficile: “Non dobbiamo avere paura di nessuno, pensiamo solo a noi stessi. Il desiderio di reagire a questa dura sconfitta e la voglia di ricevere gli applausi dei nostri tifosi dovranno fare la differenza sabato. Mi piacerebbe esordire anche al Granillo, il nostro stadio mi ha trasmesso sensazioni bellissime: non ero convocato nella partita di esordio con il Bari ma ho avuto la possibilità di respirare quell’atmosfera sognando di riviverla presto, magari dopo un mio gol”.
Ancora non al top della forma, il centrocampista spagnolo spiega al sito ufficiale della Reggina la differenza di preparazione con il campionato spagnolo: “Gli allenamenti sono molto intensi, c’è una straordinaria attenzione sul profilo tattico della preparazione di un incontro. Io sono qui per imparare e migliorarmi. Con l’aiuto del mister, dei compagni, della società e di tutti i nostri tifosi sono sicuro di poter fare bene in questa nuova esperienza. Non sono ancora al massimo ma sto lavorando duramente per trovare la migliore condizione, mi sento molto meglio ed il fatto che a Trapani, in un momento di difficoltà , il mister abbia puntato su di me mi ha trasmesso ulteriore fiducia”.
La Reggina del centenario come trampolino di lancio? Miguel Angel scommette sulla voglia di far bene della formazione amaranto: “Sono molto motivato, è un momento importante della mia carriera. Conoscevo la Reggina, l’ho scelta perchè convinto dalla bontà del progetto del Club, vogliamo onorare la stagione del Centenario. Siamo una squadra giovane ma ambiziosa, la città è molto bella, c’è il clima ideale per lavorare bene ed affermarsi. Mi sto integrando bene, cercando di imparare la lingua. Mi aiutano alcuni compagni, come Maicon e Louzada, con i quali è più facile intendersi ma presto saprò esprimermi anche in italiano e questo non potrà che aiutarmi anche a fare meglio in campo”.
rnp
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