Serie B, il pagellone del mercato: Palermo, Pescara e Spezia le regine

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Il mercato si è chiuso pochi giorni fa, è tempo di pagelle. Chi ha operato meglio e chi invece non ha completato a dovere lo scacchiere? La prima parte è dedicata alle formazioni che, sulla carta, sembrano aver dominato il mercato cadetto.

PALERMO

Ripresosi dallo choc per la retrocessione, Zamparini si è subito rimesso in marcia. Anche se ufficializzato tardi, Gattuso era stato il primo colpo (a sorpresa) del presidente rosanero. Una scommessa affidare la panchina a Ringhio, i primi risultati non incoraggiano ma l’importante è non farsi tornare l’appetito da mangia allenatori. Il mercato del Palermo è da Oscar, Perinetti è riuscito a chiudere in attivo (grazie alle cessioni di Silvestre, Kurtic e Ilicic) e contemporaneamente ad affidare a Gattuso una corazzata. Tra gli altri da segnalare Terzi e Daprelà in difesa, Bolzoni e N’Goyi in mezzo al campo, Stefanovic, Troianiello e Di Gennaro quali centrocampisti offensivi. Come se non bastasse Sorrentino, Hernandez e Dybala sono rimasti in Sicilia. L’unico pericolo è la fretta nella ricerca dei risultati, oltre all’equilibrio che Gattuso dovrà trovare tra cotanta abbondanza. Il ruolo di favorita principale pesa ma è d’obbligo.  VOTO 9

PESCARA

Il sogno legato al ritorno di Zeman è durato poche settimane, capita l’impossibilità di riaccoglierlo in Abruzzo il presidente Sebastiani ha ingaggiato Marino, tecnico che ha idee offensive simili al boemo. La voglia è quella di ripetere la cavalcata di due anni fa, il mercato ha dato materiale sufficiente all’allenatore siciliano per centrare l’obiettivo. La cessione di Quintero al Porto ha permesso un’abbondante plusvalenza e di manovrare sul mercato con una discreta liquidità. In difesa sono rimasti Pelizzoli e Capuano (seguito in Italia e all’estero) ed è arrivato Schiavi, in mezzo al campo si punta sul giovane Viviani, scuola Roma. I colpi arrivano in attacco: Cutolo, Ragusa e Mascara, trio tutto estro e imprevedibilità che si alternerà ai lati del centravanti, Sforzini o Maniero. Tanti i giovani interessanti in rampa di lancio: Zuparic, Frascatore, Politano e Piscitella i principali. Dopo Zemanlandia riuscirà Marino a far volare il Pescara di nuovo in A? VOTO 8,5

SPEZIA

Lo Spezia fa (nuovamente) la parte del leone. A dispetto di un mercato da big, i liguri nello scorso campionato hanno vissuto tra mille difficoltà, e trovato la salvezza nel rush finale. La voglia di riscatto lega la società a Giovanni Stroppa, tecnico reduce dall’infelice esperienza di Pescara. L’organico, eccezion fatta per il centrocampo (di nuovo affidato a Bovo e Porcari) è stato rivoltato come un calzino. Tra i pali è arrivato Leali, giovane di proprietà della Juventus, positivo a Lanciano nello scorso campionato. In difesa i volti nuovi sono Ceccarelli, Baldanzeddu e l’esperto Lisuzzo, sulle fasce spazio alla rapidità di Rivas e Catellani. In attacco a far compagnia a Sansovini è arrivato Ebagua, altra bocca di fuoco che con l’ex Pescara forma una coppia potenzialmente da 40 reti. Comprare non basta, bisogna saper spendere: sarà la volta buona? VOTO 8,5

TERNANA

Col naso all’insù. Dopo un campionato tranquillo, condotto da Toscano con mano ferma, la Ternana guarda in alto e sogna. Il mercato condotto dalla società rossoverde non lascia spazio ad alcun dubbio, l’obiettivo è quello di centrare i play-off. Difesa nuova di zecca con Ferronetti, Farkas e Masi, quest’ultimo già in Umbria e riscattato a metà dalla Juventus con un investimento importante. A centrocampo ingaggiata la fantasia di Nicolas Viola in cabina di regia, oltre a Sciacca e Maiello, abili negli inserimenti. In attacco è rimasto Ceravolo, affiancato dai nuovi Antenucci e l’uruguaiano Avenatti, quest’ultimo seguito anche da società della massima serie. Sul binario mancino non c’è più Vitale, exploit della passata stagione che rischia di pesare ma è arrivato Zito, altro specialista della fascia. Dopo aver studiato da grande, la Ternana vuole passare alla pratica: gli ingredienti ci sono tutti. VOTO 8

VARESE

Il mercato dell’intelligenza. Pochi soldi e tanta fantasia per il nuovo Varese, affidatosi all’emergente Sottili in panchina (ex Unione Venezia), quest’ultimo rappresenta  l’incognita principale. Salutati Ebagua e Troest, è arrivato un mix di giovani e vecchi lupi di mare. Rappresentano la linea verde Ely più il trio proveniente dall’Inter (Pasa, Tremolada e Spendlhofer), Blasi, Cristiano, Calil e Bjelanovic gli esperti arrivati a guidare il gruppo. In attacco si spera di ritrovare il Neto Pereira di qualche stagione fa, al fianco del brasiliano è arrivato Pavoletti, reduce da due buone stagioni con Lanciano e Sassuolo. La permanenza di Pucino e Laazar, giovani seguiti con interesse da diverse società di A, vale un acquisto e nel reparto arretrato assicura qualità sulle fasce.  Centrare nuovamente i play-off, come capitato nelle ultime stagioni ad eccezione della scorsa, è possibile.  VOTO 7

CESENA

Rinnovamento a costo zero. Messosi alle spalle una stagione difficile, il Cesena ha tanta voglia di ripartire. Due i punti fermi: Bisoli in panchina, Foschi in qualità di direttore sportivo. Quest’ultimo ha cambiato volto all’organico bianconero, stando attento però a non rivoluzionare troppo le cose. L’asse con il Genoa ha permesso l’approdo di Krajnc, Nadarevic e Alhassan, dalla Fiorentina invece è arrivato Camporese, difensore smarritosi dopo un promettente inizio. Renzetti assicura un contributo importante sulla fascia mancina, centrocampo ricostruito ex novo con Cascione, De Feudis e Manuel Coppola. Succi e Granoche, talvolta anche in coabitazione, dovranno assicurare i gol, assistiti principalmente da D’Alessandro. Dopo la paura vissuta per gran parte dello scorso campionato, sembra esserci la possibilità di voltare pagina.  VOTO 7

LATINA

Tra le neopromosse, il Latina sembra essere quella che si è mossa meglio sul mercato, grazie a diversi colpi effettuati negli ultimi giorni utili. La matricola laziale più che sulla quantità ha lavorato sulla qualità, pochi gli innesti ma di valore. In difesa sono arrivati Brosco, Andrea Esposito e Figliomeni, il giovane Crimi e l’esperto Morrone i volti nuovi in mezzo al campo. In attacco tutto è legato alla voglia di riscatto di Jonathas e Ghezzal, giocatori capaci di fare la differenza ma reduci da stagioni infelici. Se la carica di Auteri basterà per far ritrovare ad entrambi la vena realizzativa, la strada del Latina verso la salvezza di accorcerà notevolmente… VOTO 7

Pasquale Romano – rnp