Il pensiero dei protagonisti, intervenuti dal Comunale di Ravagnese subito dopo il fischio finale {source}
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SERIE D, GIRONE I: 1^ GIORNATA
HINTERREGGIO-CITTA’ DI MESSINA 1-0
Francesco Ferraro (allenatore Hinterreggio)- “La partita è stata condizionata dall’espulsione iniziale, per altro arrivata in un settore dove abbiamo qualche carenza numerica. Mi sembrava esagerato gettare nella mischia un altro giovane come Cormaci, puntando sull’esperienza di Benincasa. Ho preferito mantenere due attaccanti nel primo tempo, chiedendo loro di sacrificarsi però dal punto di vista tattico si soffriva incredibilmente e non eravamo messi nella giusta distanza tra i reparti. Nella ripresa ho optato questo doppio cambio cercando più di coprirci e risistemare la squadra. È utopistico in inferiorità numerica di pensare a pressare alto. Non parlo da allenatore con mentalità difensivo, però la fase difensiva è fondamentale ed abbiamo preferito difendere basso puntando sulle ripartenze degli esterni. L’obiettivo da allenatore è quello di creare una squadra che giochi a calcio e si proponga. In partite come quelle di oggi c’è ancora un po’ di rodaggio da dovere completare ma è fuori dubbio che era importante vincere. Credo inoltre che altrettanto importanti siano le caratteristiche di personalità e voglia che ci hanno consentito di raggiungere il risultato. Parisi ed Oliveri? Sottolineare la prova positiva di due giovani mi fa solo piacere. Parisi ha la mia piena fiducia, anche se non sia stato determinante per la vittoria della gara non avendo fatto parate decisive ma al contempo ha infuso una serenità importante pur essendo un classe ’95. Oliveri invece, è stato sottovalutato secondo me negli ultimi tempi: è un giovane molto valido”.
Gaetano Di Maria (allenatore Città di Messina)- “Emozioni? Bellissima senza dubbio. Abbiamo raggiunto un qualcosa che difficilmente si ripeterà, lo auguro all’Hinterreggio ma credo sia difficile. Forse sarò l’unico ad esserci riuscito e questo è per me motivo di soddisfazione. Il palo colpito da Vella? Diciamo che è stata una brutta partita. Siamo due squadre in cantiere che dobbiamo entrambe trovare la nostra identità. Avevamo assenze importante come Camata e Nastasi, nulla togliendo a chi ha giocato. Sono due calciatori di qualità che potevano dare qualcosa in più. Tutto sommato sono soddisfatto per una partita risolta da un episodio. Avrei preferito che si fosse rimasti undici contro undici poiché, come è giusto che sia, dopo il gol l’Hinterreggio si è chiusa a difesa del risultato, non superando mai la metà campo. Noi non siamo stati bravi a sfruttare la superiorità numerica però questo è dovuto anche al fatto che ci trovavamo alla prima di campionato. Queste per ora sono partite di assestamento e più in là vedremo qualcosa di più. Obiettivo? Prima di tutto dovremo salvarci. Questo è un campionato molto duro, livellato in alto. Siamo una squadra giovane, che deve lavorare molto che può raggiungere la permanenza”.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
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