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Speranza e desiderio di non gettare la spugna, ma anche tanto disappunto per una situazione surreale. Pippo Cogliandro, colonna storica del Bocale Calcio, è appena uscito dalla riunione tra le Istituzioni Sportive calabresi e le società colpite dalle tariffe inerenti la gestione degli impianti Comunali, quando viene raggiunto telefonicamente da Rnp. “E’ una situazione che al di là di come andranno le cose- dichiara il massimo dirigente-, lascia tanta amarezza e tanti punti interrogativi. Per anni ci siamo occupati della gestione del Campoli, mettendoci prima di tutto l’amore ed il senso di appartenenza verso il nostro paese. A dimostrazione di quanto dico, posso assicurarvi che la Multiservizi non ha dovuto effettuare alcun tipo di intervento presso la nostra struttura, visto e considerato l’ottimo stato in cui è tenuta. Dopo tanti sacrifici ed immensi sforzi economici, per utilizzare il nostro stadio adesso ci viene chiesto di spendere mensilmente una cifra vicina agli 8.000 euro, che andrebbe ad aumentare in considerazione che a Bocale viene portato avanti pure il settore giovanile. Chi pretende una cosa del genere, fose non è a conoscenza del fatto che una società dilettantistica come la nostra, con certe cifre costruisce un’intera squadra. Ripeto, sono molto dispiaciuto; non è possibile che chi fa calcio e solidarietà , debba pagare gli errori commessi da altri. E’ una riflessione amara ma inevitabile, che faccio come uomo e come cittadino, prima ancora che come dirigente“.
Le soluzioni di cui si è parlato oggi, potrebbero portare sicuramente tanto ‘ossigeno’. “Tra martedì o mercoledì- prosegue-, sapremo se ci sarà il tanto agognato abbassamento delle tariffe per le partite casalinghe, che rispetto al solito è stato aumentato del 300%! Questo è il primo snodo cruciale, l’altro riguarda il bando per la gestione del Campoli, che stando a quanto ci è stato riportato dovrebbe uscire ad ottobre: ovviamente vi parteciperemo come società calcistica“.
Queste invece, le soluzioni-tampone. “Oggi come oggi– conclude Cogliandro-, è ovvio che dobbiamo attuare delle strategie alternative, anche perchè abbiamo già speso molti soldi per allestire l’organico 2013/2014 e per le varie iscrizioni. E’ scontato che al momento non possiamo giocare, in quello che per anni è stato il teatro delle nostre gesta calcistiche. Abbiamo già chiesto ospitalità alla Villese per disputare le partite interne al Santoro, ma come ipotesi c’è anche il Longhi Bovetto, a Croce Valanidi. Attenzione però, perchè se non si dovesse arrivare ad uno scenario diverso, questo sarà l’ultimo campionato che vedrà protagonista il Bocale, sia come squadra che come settore giovanile. Cosa mi auguro da qui alla prossima settimana? Che prevalga il buon senso per chi da anni porta avanti con passione i propri ideali e la propria voglia di contribuire allo sviluppo del calcio dilettantistico, realtà che non può essere certo oggetto di simili pretese…“.
f.i.-rnp
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