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Archiviata con pieno successo la Tim Cup, la Reggina può concentrarsi sul campionato con il sorriso sulle labbra. La doppia vittoria di misura contro Carpi e Crotone non permette voli pindarici, ma incoraggia in vista dell’esordio con il Bari. Da evidenziare la compattezza del reparto arretrato, imbattuto dopo le uniche due gare ufficiali disputate. Con senso di concretezza e pragmatismo, Atzori ha iniziato a costruire la sua seconda Reggina dalle fondamenta. Pressing alto e sostenuto, compattezza tra i reparti: questi i primi comandamenti, già discretamente inglobati nel gruppo amaranto. La condizione fisica, nelle previsioni, sarà al top tra qualche settimana e punterà alla stabilità sino alla pausa invernale.
Il tecnico di Collepardo, da un punto di vista tecnico-tattico, sembra voler riproporre le stesse idee che hanno accompagnato la sua prima creatura amaranto a un minuto dalla finale play-off. Il 3-4-1-2 o 3-5-2, a seconda delle fasi di gioco, è il modulo prescelto per la Reggina del centenario. Pesano le assenze di Sbaffo e Di MIchele, coloro che assisteranno Gerardi (o Cocco) nella fase offensiva. Caballero e Fischnaller non hanno brillato contro Carpi e Crotone, sul centrocampista uruguaiano pende l’interrogativo relativo all’ utilizzabilità in un ruolo che sinora non è sembrato nelle sue corde. La questione relativa alla mezz’ala con licenza di offendere si aggiunge alla scelta che Atzori dovrà compiere tra i pali, per evitare dannosi dualismi tra Baiocco e Benassi. Il resto dello scacchiere sembra avere gerarchie e identità ben precise, con il giovane Maicon alla ricerca di continuità sul binario destro e l’ultimo arrivato Rigoni (oggi al primo allenamento) che dovrebbe affiancare Colucci soffiando la maglia da titolare a De Rose.
Gli ultimi giorni di mercato potrebbero regalare sorprese inerenti la difesa e il centrocampo, mancano due innesti di qualità per esaudire i desideri di Atzori. Se accontentato, il tecnico amaranto avrebbe materiale a sufficienza per tentare la rincorsa ai sogni di Foti, piuttosto ambiziosi. E’ presto per capire se la società e i tifosi potranno festeggiare degnamente il centenario, la prima certezza in ogni caso sembra già fare capolino: la Reggina fiacca nelle idee e nell’anima delle ultime due stagioni, sembra un lontano ricordo…
p.r. – rnp
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