No alla B, si alla Seconda Divisione? E’ questo il paradosso che potrebbe verificarsi nel futuro di Emiliano Bonazzoli. I contatti tra il Varese e il centravanti di Asola si erano intensificati, oggi invece è arrivata la fumata nera. Il diretto interessato spiega a RNP i motivi del diniego: “Avrei dovuto incontrare oggi la società lombarda, ho preferito annullare l’appuntamento. Dopo una lunga e attenta riflessione, ho capito che non avrei stimoli e motivazioni a sufficienza per affrontare un altro campionato di serie B, cosi impegnativo e stressante. Inoltre non vorrei più costringere la mia famiglia a nuovi spostamenti, quindi piuttosto che prendere in giro me stesso e il Varese, pur ringraziando la società biancorossa per l’interessamento, ho preferito rifiutare l’offerta”.
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Il no al Varese, nelle intenzioni di Bonazzoli, non è un preludio alla fine della carriera. La voglia di correre dietro al pallone non manca, e potrebbe farlo scendere di categoria: “Vorrei continuare a giocare, in un campionato però meno logorante. Ci sono alcune proposte da parte di società venete di Seconda Divisione, in questo caso potrei rimanere con la famiglia a Padova. Valuterò se accettare o meno senza fretta, non vorrei poi dover tornare indietro. Ripensamento sulla serie B? Al momento lo escludo, in caso contrario avrei accettato l’offerta di una società ambiziosa come quella del Varese .”
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pa.rom. – rnp
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