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Autoritaria e convincente, anche quando è rimasta in 10 contro 11. La Reggina torna al successo, rifilando un perentorio 3-0 ad un Ascoli che, a dispetto della tanta volontà , paga l’eccessiva inconsistenza negli ultimi 16 metri.
IN DISCESA- Le preoccupazioni di rinvio, causate dal violento temporale di inizio mattinata, vengono cancellate poco prima dell’ingresso in campo: sul Sant’Agata splende il sole, il match si giocherà regolarmente. Il cammino dei ragazzi di Cevoli, si fa subito in discesa: sono passati solo 8 minuti di gioco, quando Mariani irrompe di testa sul cross di Maimone e da due passi infila di Nardo. Nell’occasione, bravi sia il suggeritore che il finalizzatore, decisamente meno brava la stralunata difesa ospite. Trovato il vantaggio, gli amaranto si rendono pericolosi al 19′, ma la botta di Federico Caruso esce di pochissimo. La flebile reazione dell’Ascoli viene affidata a Giovannini, ma anche in questo caso la mira difetta di precisione. La Reggina controlla senza alcun affanno, continuando a creare i presupposti per il raddoppio. Al 35′ Mariani cicca l’impatto vincente a due passi da Di Nardo, mentre al 40′, sugli sviluppi di un conner, l’incornata di Federico Caruso sorvola la traversa. Poco prima del riposo, il meritato 2-0: devastante la ripartenza sull’out sinistro del tandem Perrone-Porcino, con il secondo che approfitta della prateria a disposizione ed infila nuovamente l’incolpevole Di Nardo.
ROSSO RELATIVO-Al 12′, gli amaranto restano in 10. Federico Caruso sgomita un pò con un avversario, ma il contatto appare decisamente innocuo: l’arbitro non la pensa così, ed estrae un rosso diretto che lascia parecchi dubbi. Forte dell’uomo in più, l’undici marchigiano inizia a prendere qualche metro, ed a portare i primi veri pericoli alla porta reggina. Tra il 16′ ed il 17′, prima Ruzzier conclude alto di poco, e poi Grillo centra la traversa su punizione, con Licastro ormai battuto.
FESTA FINALE- Dopo aver corso qualche rischio, la Reggina riprende in mano le redini del match, ed al 22′ un ispiratissimo Maimone pareggia il conto dei legni. L’Ascoli avanza il baricentro, ma con scarsi risultati: l’ultima speranza di rimonta dei ragazzi di Stalloni, si infrange sui guanti di Licastro, che al 43′ manda in corner sul tentativo di Giovannini. In pieno recupero, Maimone completa una prova di assoluto livello, avanzando nel ‘deserto ospite’ e trovando il definitivo 3-0. Con questa convincente vittoria, la Reggina scavalca in classifica proprio i diretti avversari: in attesa del match in casa del fanalino di coda Lanciano, gli amaranto si godono un sabato in cui tutto ha girato per il meglio.
Daniela Marino-reggionelpallone.it
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