{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}
Il pensiero dei protagonisti, intervenuti dal Granillo subito dopo il fischio finale.
Franco Pellicanò (presidente Hinterreggio)- “Carbonaro? E’ un calciatore importante, conoscevamo bene le sue qualità già a gennaio. È anche vero però, che fa parte di un gruppo senza il quale non avrebbe potuto segnare tutti questi gol. La Salernitana? Nessuna squadra ci fa paura. Giochiamo a calcio e nel gioco si può vincere, pareggiare e perdere, come è normale che sia. Sicuramente, non andremo a Salerno già sconfitti in partenza. Sappiamo di avere una buona squadra e ce la giocheremo come abbiamo sempre dimostrato di potere fare, sperando in un risultato positivo”.
Antonio Rogazzo (allenatore Arzanese)- “L’espulsione di Elia lascia tanto rammarico. Secondo me l’arbitro ha valutato male. Elia non ha detto nulla, e forse, in un primo momento, il direttore di gara pensava di non avere ammonito il calciatore, ma avendo già messo la mano in tasca non si è potuto tirare indietro. Al di là di questo, anche in 10 abbiamo tenuto bene il campo. E’ una sconfitta immeritata, la mia squadra ha fatto una buona gara restando in partita fino al secondo gol; siamo stati sfortunati nell’aver fallito diverse occasioni, sia sullo 0-0 che sull’1-0. Nel primo tempo credo che l’ago della bilancia doveva pendere dalla nostra parte, vista l’organizzazione di gioco e le occasioni create. L’Hinterreggio, fino al primo gol, non ci aveva creato particolari problemi, e sulla rete che ha sbloccato l’incontro c’è stata anche una nostra leggerezza in fase difensiva. Sandomenico in panchina? Ha avuto un problema domenica scorsa, a causa del quale non si è allenato in settimana: se fosse stato al top, lo avrei schierato dall’inizio. Sapevamo che la forza dell’Hinterreggio è costituita dagli uomini davanti, mentre in difesa potevano soffrire le ripartenze. Abbiamo giocato la partita per come l’aveamo preparata, vedi nello specifico la sfortunata conclusione di Elia. Purtroppo, poi si è messo di mezzo l’errore arbitrale, che ci può stare, oltre ad un pizzico di sfortuna: il risultato positivo, lo meritavamo ampiamente. Troppi lanci lunghi? Bisogna anche considerare le caratteristiche dei nostri calciatori. Ripeto, era questa la lettura della gara, ed a tratti ci siamo espressi nel migliore dei modi. Il nostro obiettivo è la salvezza, da raggiungere valorizzando i giovani. La classifica è rimasta invariata, per quel che riguarda i punti di distacco dalla zona play-out. Cosa avremmo potuto fare di più? Fin quando c’è stato Elia, avremmo dovuto cercare di alzare un po’ di più il baricentro, e sfruttare meglio le azioni di contropiede e di palla inattiva”.
Antonio Venuto (allenatore Hinterreggio)- “Nonostante l’inferiorità numerica, l’Arzanese ci ha dato molto fastidio. Al di là di questo, l’Hinterreggio ha dimostrato ancora una volta di avere tutte le carte in regola per potere puntare alla salvezza diretta. Avevo detto alla vigilia che questa era la madre di tutte le partite, e devo dire che i ragazzi l’hanno interpretata benissimo, contro un’Arzanese leale e forte. Siamo stati bravi e cinici, sfruttando i momenti opportuni. Carbonaro? I meriti sono di tutta la squadra, perché gli assist li fanno i compagni: lui si fa trovare pronto, esprimendosi al meglio quando parte da posizione arretrata. Questa è una squadra che esprime un grande gioco corale. Franceschini? Aspettiamo di valutare le sue condizioni in settimana, credo che però possa riprendersi presto: quasi certamente, si tratta di una distorsione alla caviglia. Il primo tempo abbiamo visto tutti che con due attaccanti ci veniva difficile perforare la difesa dei nostri avversari, che per giunta hanno avuto una ghiotta occasione con Elia. Nel secondo tempo, inserendo Khoris, abbiamo creato maggiori azioni offensive, e la squadra ha trovato le giuste geometrie. Una volta raggiunta una maggiore consistenza, con l’inserimento di Febbraio si è tentato il tutto per tutto. A prescindere dall’infortunio di Franceschini, l’inserimento di una punta per un difensore era già una mossa che avevo in mente”.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
Commenti