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E’ un momento particolare quello che sta attraversando l’AcciarelCampese, la quale non riesce più a fare bottino pieno, basti pensare che la vittoria manca dall’1 dicembre del 2012, quando il team del presidente Gullì, seppur soffrendo, avevano ragione sulla Cittanovese. Alla precaria situazione di classifica si aggiunge anche l’episodio accaduto sabato scorso, quando l’arbitro sospendeva al 26’ della ripresa la partita per un parapiglia tra giocatori e tifosi. A chiarire il tutto ci ha pensato Davide Catalani, difensore e capitano dei biancazzurri, intervenendo ai nostri microfoni.
SI POTEVA CONTINUARE- “Ci tengo a precisare una volta per tutto ciò che è successo sabato scorso. Al minuto 22, in seguito alla loro marcatura, un giocatore avversario ha esultato sotto la nostra curva in maniera un po’ provocatoria e ciò ha scatenato la rabbia dei nostri tifosi. C’erano comunque tutte le condizioni per poter andare avanti. Non capisco il perché l’arbitro abbia abbandonato il campo senza nemmeno consultare noi capitani, è una decisione che mi lascia molto perplesso. E’ stata una partita piuttosto maschia fino all’episodio del gol e non c’era stato alcuna scaramuccia in campo. La decisione del giudice sportivo? Credo che dia la partita persa ad entrambi, ma mi auguro solamente che questo non ci infligga punti di penalizzazione. Sarebbe un durissimo colpo, vista la classifica deficitaria”.
MANCANO I TRE PUNTI- “Non c’è nulla da fare, il nostro è un blocco mentale. Non ci sono altre spiegazioni. La squadra c’è, sia nei singoli, grazie anche all’operato della società nel mercato di gennaio, sia nel collettivo. Stiamo facendo delle buonissime prestazioni, sia in casa che fuori, giocandocela a viso aperto anche con compagini che ci passano parecchi punti. Speriamo di ritrovare il prima possibile la vittoria, anche perché la classifica, specie lì sotto, è molto corta. Basterebbero due vittorie secondo me per rimettersi in gioco e scalare la classifica”.
CHE ONORE ESSERE CAPITANO- “E’ un onore per me indossare la fascia di capitano, mi rendo orgoglioso, anche perchè è la squadra del mio paese. A livello personale è una soddisfazione, ma prima di tutto per me viene l’AcciarelCampese. L’hanno scorso ho potuto disputare pochissime partite, mentre quest’anno sembra abbia trovato la continuità di gioco. Spero di riuscire a portare questa squadra alla salvezza”.
DOPPIA TRASFERTA- “Adesso ci attendono due partite durissime, prima in quel di Africo e poi a Palizzi. Siamo giunti in un punto della stagione in cui ogni squadra ha bisogno dei tre punti per raggiungere i rispettivi obiettivi. Noi cercheremo di trarre il maggiore possibile da questi due incontri fuori dalle mura amiche”.
reggionelpallone.it
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