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Numeri e curiosità , dedicati agli amanti delle statistiche.
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COMI SCACCIA L’INCUBO-.Dopo 3 sconfitte cosecutive maturate tra Granillo e Bentegodi, la Reggina riesce finalmente a fermare l’Hellas Verona, scacciando lo spettro del quarto ko.
COME NEL 2000..Gialloblù in vantaggio al termine del primo tempo, amaranto che trovano l’1-1 nella ripresa, grazie ad un colpo di testa. Venerdì scorso, si è ripetuto in pratica il copione del 10 dicembre 2000, quando, sul neutro di Catania, gli scaligeri dopo un solo minuto di gioco trovarono lo 0-1 con Bonazzoli (il gigante di Asola, arriverà a Regigo 2 anni dopo…), ma la Reggina di Colomba li riagguantò al 90′ con Stovini, tornando a fare punti dopo ben 8 giornate.
MA L’HELLAS RESTA AL COMANDO-Analizzando solamente le sfide al Granillo, ed escludendo lo spareggio del 2001, quella della scorsa settimana è stata la decima edizione di Reggina-Verona. Il bilancio è a favore degli scaligeri, impostisi per 3 volte (0-1 nel 90-91, 0-3 nel 97-98 e 0-1 lo scorso anno). Una sola vittoria per gli amaranto (2-0 nel 66-67, gol di Florio e Ferrario), mentre i pareggi salgono a 6.
LA RIMONTA- E’ la settima volta, quest’anno, che Rizzato e compagni riescono a rimontare una situazione di svantaggio, evitando così la sconfitta. In casa era già successo con Modena (da 1-2 a 2-2), Ternana (da 0-1 a 1-1) e Crotone (da 0-1 a 1-1), mentre in trasferta le rimonte sono state compiute a danno di Empoli (da 1-0 a 1-1), Cesena (da 1-0 a 1-1) e Brescia (da 2-0 a 2-2).
L’ESORDIO- Debutto in amaranto per Angelo Antonazzo, acquistato a parametro zero nel mercato di gennaio, dopo la risoluzione del contratto che legava il laterale destro al Grosseto.
ANCORA LUI! Ottavo centro stagionale per Gianmario Comi, sempre più capocannoniere della Reggina 2012/2013 (al secondo posto, con 5 reti, c’è Fabio Ceravolo, passato alla Ternana). Quattro delle sei rimonte sopracitate, portano la firma del giovane bomber (Modena, Crotone e Cesena, più il primo dei 2 gol di Brescia).
IL CONFRONTO-Senza contare la penalizzazione in classifica, la Reggina 2012/2013 ha sempre 6 punti in meno di quella 2011/2012. Alla terza di ritorno dello scorso campionato, gli amaranto pareggiarono 0-0 a Grosseto, portandosi a quota 33.
Capitolo gol segnati e gol subiti: diminuisce sia il passivo dell’attacco (21 realizzazioni contro 39), che il vantaggio della difesa (il duo Baiocco-Facchin ha subito 28 gol, mentre alle spalle di Kovacsik, Marino e Zandrin, erano finiti 31 palloni).
Sono ancora 23 infine, i punti in meno per Davide Dionigi, che lo scorso anno, con il Taranto, alla 24^ giornata del girone A di Lega Pro (7^ di ritorno) pareggiò 1-1 a Terni, portandosi a quota 50 (anche in questo caso, il confronto non tiene conto della penalizzazione, nè sul fronte amaranto nè su quello rossoblù).
fer.iel.reggionelpallone.it
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