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La rubrica dedicata agli ex amaranto, messisi in luce durante il week end calcistico, questa settimana vede in scena una new entry.
ALESSIO SESTU
Nato a Roma il 29 settembre 1983
Ruolo: centrocampista
La carriera in riva allo Stretto-Arriva a Reggio nell’estate del 2008, in comproprieta con l’Avellino. E’ una stagione decisamente incolore per gli amaranto, culminata con la retrocessione in serie B dopo 7 campionati di fila nella massima serie. In un organico con evidenti carenze strutturali, il calciatore capitolino viene utilizzato col contagocce, ma nonostante ciò lascia intravedere buonissime doti, tant’è che sono in parecchi, tra tifosi e addetti ai lavori, ad invocarne un maggiore impiego. La data da ricordare, è il 1 marzo 2009: corre il 19′ del primo tempo, quando Sestu approfitta dell’eroraccio di Vargas susseguente a lancio di Cozza, fulminando Frey con uno splendido diagonale e regalandosi il primo gol in serie A (per la cronaca finirà 1-1, con il pareggio viola firmato dal grande ex di turno, ovvero Emiliano Bonazzoli). Saluta i colori amaranto a fine stagione, con all’attivo 17 presenze ed 1 gol.
La copertina: Siena-Inter 3-1. La domenica da incorniciare comincia al 20′, con l’assist che spalanca ad Emeghara le porte dell’1-0. Il capolavoro però, arriva al minuto 24′, ovvero poco dopo il momentaneo pari firmato Cassano: controllo sul vertice sinistro dell’area, e strepitoso tiro a giro sul palo opposto, con Handanovic che non può davvero nulla. Un gol degno del miglior Del Piero, che vale a Sestu la seconda rete in serie A, quasi 4 anni dopo quel Reggina-Fiorentina…Esce al 33′ del secondo tempo, dopo aver regalato altri numeri d’alta scuola (per maggiori info chiedere a Schelotto, completamente annichilito nel giorno del debutto in nerazzurro) ed essersi conquistato la palma di migliore in campo. Il Franchi gli dedica una vera e propria standing ovation, mentre il Siena di Iachini adesso può credere davvero nella salvezza.
fer.iel.-reggionelpallone.it
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