Aria di tempesta, nel Città di Reggio Calabria. Mister John Carrozza, dopo la sconfitta ad opera del
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Casignana, punta l’indice accusatorio contro la sua squadra, senza usare mezzi termini nè giri di parole. Il ko maturato in casa della penultima in classifica, che fino alla gara contro i neroarancio aveva racimolato appena 6 punti, ha mandato su tutte le furie il tecnico. Di seguito, lo sfogo di Carrozza, integralmente tratto dal sito ufficiale del club reggino.
Quando ad inizio stagione ho deciso di mettermi a disposizione della società e del presidente Galluccio, credevo che il calciatori che sarebbero andati a far parte della rosa, avrebbero voluto lottare e sudare fino alla fine, perché e’ praticamente impossibile sciorinare prestazioni positive, senza lavorare duramente sul campo. Ebbene oggi, dopo questa sconfitta, la più meritata della mia gestione, esprimo tutto il mio rammarico per essermi messo a disposizione di una società seria, composta però da calciatori che questa parola la conoscono molto poco. Nell’ultima settimana, non ci siamo allenati per niente, vuoi il gran numero di infortunati, vuoi, la mancata voglia da parte di qualche elemento che si permette il lusso di criticare il fatto che ci si allena a qualche km dal centro.
E’ impensabile poter credere di giocare a livelli competitivi se non ci si allena. La settimana che ha preceduto la vittoria con la Scillese, era stata affrontata allo stesso modo, con il risultato favorevole che aveva fatto si che le pecche e la negligenza fossero messe da parte. Ancora oggi, dopo 6 mesi di mia gestione, la squadra non ha un’impronta di gioco da accreditare al sottoscritto,il perché?
Un allenamento striminzito la settimana, dove si fa poca parte atletica e molto poca parte tecnico tattica, non può sicuramente bastare, per poter pensare di poter competere con le migliori squadre del girone. Non che Pellaro, Melito Ravagnese, ci abbiano surclassato, ma, se prima una minima voglia di un buon obiettivo, serviva a creare degli stimoli, oggi la mancanza di questa voglia produce il risultato al contrario, prestazioni brutte e senza gioco. Io personalmente ho una reputazione come tecnico ed addetto ai lavori, che non intendo bruciare e perdere per alcuni pseudo calciatori che tutto fanno tranne che allenarsi, adesso Basta, sono stanco!
So Che il presidente Galluccio è molto amareggiato dal comportamento di questo gruppo, ma porre rimedio adesso in funzione di questo campionato, e’ praticamente impensabile. Io sono disposto a rimanere ma sicuramente 20 componenti dell’attuale rosa non rientreranno più nei miei piani. So che alcune persone di calcio si stanno approcciando all’attuale società per rilevarla e farla crescere, mi hanno chiesto disponibilità , Ed io ho risposto Che creando reali condizioni di crescita, per me non ci sono problemi. Diversamente se qualcuna delle società che avevano dimostrato interesse per me a maggio, si paleseranno nuovamente, questa volta la mia decisione sarà secca e senza tentennamenti.
Chiudo dicendo che, una stagione può nascere sotto il segno della cattiva stella (infortuni e sfortuna), ma questo non può e non deve rappresentare un alibi. Nella mia carriera di allenatore non avevo mai subito 8 sconfitte in una stagione, quest’anno invece, complice anche il fatto che non si e’ potuto lavorare affatto bene per quanto detto sopra, mi ha riservato questo brutto boccone amaro. Non mi demoralizzo, perche’ sono cosciente del mio bagaglio e del fatto che le mie squadre hanno sempre giocato ad ottimi livelli. Nella vita le scelte e le esperienze ti insegnano molto e ti cambiano altrettanto, bene io adesso mi sento piu’ combattivo di prima.
rnp (fonte e foto: asdcittarc.it)
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