Non conosce sbocchi positivi la crisi in cui è incappata la BenestarNatilese, perchè è proprio questo
Â
Â
{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}
il termine che si addice maggiormente al momento dei ragazzi di Peppe Pelle, incapaci di brindare al successo da tre giornate, nelle quali hanno raccolto solo due punti. consentendo a Bagnarese e Taureana di portarsi a sole quattro lunghezze.
Un dato piuttosto emblematico dell’attuale involuzione della capolista, promana dalla scarsa verve realizzativa di Costanzo e compagni: appena una rete negli ultimi 270′, ovvero quella messa a segno nella partita col Lazzaro, costata tra l’altro ben cinque espulsioni, i cui risvolti stanno pesando eccome in chiave psicologica. Contro l’Africo dunque, per la BenestarNatilese è arrivato il secondo 0-0 consecutivo, dopo quello rimediato a Palizzi. Come detto prima, la fase d’appannamento della battistrada ha rinfocolato le ambizioni, mai nascoste per amor di verità , della Bagnarese, uscita vittoriosa dal big-match di giornata col Taureana, grazie alla doppietta di quel Natale Musumeci, che là davanti sta facendo reparto da solo (ai pianigiani non è servito il gol di Porchi, al quarto centro con la sua nuova maglia). Tre punti fondamentali per i biancazzurri, che significano aggancio ai cugini palmesi nel ruolo di vice- capolista;nove punti totalizzati nelle tre gare del mese di gennaio, e ben undici reti segnate, costituiscono uno score che rende appieno l’idea della forza e della qualità di una compagine destinata a recitare un ruolo importante nel prosieguo della stagione.
In zona play-off la Deliese rappresenta l’unica squadra in grado di dare continuità al proprio percorso. I pianigiani regolano col più classico dei risultati il Caulonia, inanellando la terza vittoria di fila ed evidenziando una straordinaria solidità difensiva, dal momento che la retroguardia amaranto, da quando è cominciato il 2013, è stata battuta solamente a Campo Calabro. A propisito di squadre in crescita, nelle zone basse da evidenziare il notevole cambio di passo assunto dal rinnovato Villa San Giuseppe: evidentemente, gli sforzi profusi dal Direttore Sportivo Luigi Germanò iniziano a dare i primi frutti, e mister Solendo può guardare con più fiducia al futuro, anche grazie a gente del calibro di Catalano (ex Hinterreggio ) e Cosoleto; il tennistico 6-1 inflitto al malcapitato ‘Antonimina, la dice lunga sul momento di forma degli arancioverdi. In salita anche le quotazioni del Real, che dopo aver travolto un Santa Cristina sprofondato in pieno allarme rosso, si iscrive ufficialmente tra le pretendenti al quinto posto.
Punto pesante per l’AcciarelCampese di Porcino, che seppur in formazione rimaneggiata per squalifiche e infortuni,sfiora il colpaccio a Lazzaro, venendo raggiunti da un discutibile penalty accordato ai padroni di casa da un incerto direttore di gara. Ai biancazzurri servirebbe una maggiore incisività e concretezza davanti al pubblico amico per togliersi definitivamente dai bassifondi, mentre sul fronte lazzarese, dopo la splendida impresa di due settimane fa in quel di Benestare, va registrato un nuovo calo. Pari e patta tra Cittanovese e Palizzi, ma il segno x sorride decisamente di più agli ospiti anzichè ai locali, dal momento che questi ultimi rimangono da soli al penultimo posto. Identico discorso, per l’1-1 maturato nel derby tra Locri e Bianchese: i padroni di casa restano invischiati nella zona playout, mentre gli ospiti rimangono a distanza di sicurezza, mantenendo cinque punti di vantaggio sulla ‘zona rossa’.
Pasquale Imbalzano-RNP
Commenti