A Matteo Carbone, risponde l’intramontabile Ciccio Marino. Rosso ad Elitro, i gialloblù chiudono in 10
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REGGIOMEDITERRANEA – MARINA DI GIOIOSA 1-1
ReggioMediterranea (4-4-2): D’Agostino; Foti, Di Giacomantonio, Bevilacqua (20’st Cangeri), Neri; D’Ascola, Elitro, Chilà M. (28’st Ripepi), Mallemace (46’st Pavia); Marino, Marta. A disposizione: Marengo, MartinoChilà Gl, Zaccone. Allenatore: Rotondo.
Marina Di Gioiosa (4-4-2): Frascà ; Aquino, Carbone V. (Aquino V.), Aquino F., Ieraci; Femia, Patrizio, Mammolenti, Raso; Carbone M., Palermo. A disposizione: Pronestì, Scattareggia, Panetta, Brescia, Mesiti, Vallelonga. Allenatore: Scigliano.
Arbitro: Cavaliere di Paola (Leonardo di Catanzaro; Manes di Paola).
Marcatori: 34’pt Carbone M. (MDG); 36’st Marino (RM).
Note – 150 spettatori circa. Ammoniti: Foti, Elitro, Marta (RM); Aquino F. (MG). Espulsi: 42’st Chilà Gl (RM) dalla panchina; 44’st Elitro (RM) per somma di ammonizioni. Angoli: 3-4. Recupero: 2’pt; 4’st.
CROCE VALANIDI – Distanze immutate tra ReggioMediterranea e Marina di Gioiosa, che oggi pomeriggio hanno alimentato uno dei quattro anticipi della diciannovesima giornata del campionato di Promozione, Girone B. I reggini continuano a guardare gli jonici con un punto di vantaggio, 35 contro 34, ma vengono raggiunti al terzo posto dalla Palmese, vittoriosa sul proprio campo contro il Gimigliano. Il pari del Bianco a Villa, invece, lascia intatto lo scarto di cinque punti, per il Marina, dal quinto posto, ultima casella valida per la griglia play-off.
Rotondo deve rinuciare a tre interpreti a centrocampo: oltre allo squalificato Gullì, si fermano infatti anche Vazzana e Sapone. Elitro viene così ridisegnato centrale, in coppia con Marco Chilà . Scigliano, invece, affida le proprie risorse all’estro di Matteo Carbone, in avanti, e alla duttilità del jolly difensivo, Vincenzo Carbone. La partita, in avvio, non decolla, zavorrata da una lenta fase di studio. L’equilibrio viene rotto da Marino: Foti legge il taglio del brevilineo e indirizza la sfera nello stretto. A tu per tu con Frascà , però, l’attaccante spedisce incredibilmente a lato. Al trentaquattresimo, per contrappasso di dimensione calcistica, la sciupona Reggio Mediterranea viene punita dal cinico Marina: Carbone ha metri per calibrare il tiro, e dalla lunga distanza trova la rete con un destro chirurgico.
Nella ripresa, per due volte, Marta indirizza il pallone di testa verso la porta di Frascà , ma gli esiti sono negativi. Il Marina si fa vivo con Mammolenti, che colpisce dalla distanza non inquadrando, però, lo specchio. Mister Rotondo muta l’assetto dei suoi, passando alla difesa a tre, garantendo dinamismo e maggiore imprevedibilità alla manovra offensiva, supportata dall’inserimento di Cangeri. E si concretizza proprio dai piedi di quest’ultimo il fallo di mano di Aquino che, al 35′, ridà fiato alle speranze reggine. Vibranti le proteste dei gialloblù, che vorrebbero il rosso. Dagli undici metri si presenta Marino: l’attaccante si fa prima murare da Frascà , ma di testa non può fallire il comodo tap-in. A ridosso del novantesimo, l’ultimo grande brivido del match, griffato Carbone. Il numero dieci giallorosso va via di forza a Di Giacomantonio e scavalca D’Agostino con un magico pallonetto di esterno: la palla si stampa, però, sulla traversa. Nel finale i locali vedono due propri interpreti espulsi dal direttore di gara. Prima è Gianluca Chilà a prendere la via degli spogliatoi, direttamente dalla panchina: qualche protesta di troppo gli costa lo stop in vista del derby con la Gallicese. Stessa sorte per Elitro, che si vede sventolare il secondo giallo per un fallo di mano al limite dell’area.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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