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Subito dopo la conclusione della seduta pomeridiana, a porte chiuse, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del secondo acquisto della Reggina. Dopo il ritorno di David Di Michele infatti è arrivata la presentazione ufficiale di Angelo Antonazzo, esterno destro che ritrova Davide Dionigi dopo avere condiviso l’esperienza al Taranto, peraltro sua città natale. Per la cronaca, l’ex Grosseto ha scelto la maglia con il numero 11.Â
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REGGIO, AFFASCINANTE- “Dovevo già arrivare a Reggio Calabria anni fa. Per me che sono di Taranto, Reggio è una grande piazza, molto affascinante. Ho trovato subito una grande accoglienza da parte di ragazzi giovani, ma che hanno talento da vendere. Sono certo si possa fare bene e vedendo la Reggina da fuori, credo che abbia fatto meno punti rispetto a quelli che meritava sul campo. Spero di dare un contributo importante a questa squadra”.
CONDIZIONI FISICHE- “Prima di Natale aveveo subito un piccolo infortunio e non mi sono allenato. Una volta ripresomi, ho risolto il contratto con il Grosseto e quindi sono alla ricerca della forma migliore. Perchè ho rotto? Non c’erano più i presupposti per continuare. Tanti cambi di allenatore e di moduli ed appena ho avuto la possibilità ed il nullaosta del presidente, ho rescisso”.
VERCELLI AGRODOLCE- “Sono già a disposizione del mister per la trasferta su un campo che rievoca ricordi agrodolci. Ho fatto gol a Vercelli con la maglia del Taranto, una partita davvero emozionante, ma non siamo riusciti a prenderci quello che meritavamo, ossia la promozione. Per noi sarà una partita fondamentale, vogliamo fare bene. Dobbiamo ripartire alla grande e farlo già a Vercelli, vuol dire fare tanti passi in avanti”.
DUTTILITA’ TATTICA- “Sono un esterno di fascia seppure nasco come difensore. So fare bene entrambe le fasi. In situazioni di emergenza, posso anche svolgere il ruolo di terzo difensore”.
OBIETTIVI- “Anzitutto dobbiamo pensare a salvarci il prima possibile. L’innesto mio, di Di Michele e di Colucci, può sicuramente aiutare un gruppo che ha qualità , molto giovane. A livello personale voglio assolutamente ripagare la fiducia della società e ripeto, proverò a dare le risposte concretamente sul campo. Spero magari di fare anche qualche gol, che mi è mancato nelle ultime stagioni e mi auguro al contempo di potere giocare il più possibile”.
DIONIGI- “E’ cambiato qualcosa a livello di modulo, perchè a Taranto si giocava con il 4-3-3, ma posso però dire che a livello umano è sempre lo stesso. Si fa ascoltare dai ragazzi ed apprezzare. Nella gestione del gruppo e nell’applicazione della meritocrazia, va benissimo. Anche a me l’anno scorso è capitato di non giocare partite o di partire dalla panchina, ma lo fa sempre con tutti e non ci sono mai stati problemi a livello di spogliatoio”.
LEADER SILENZIOSO – “Basta che sta in campo e con una giocata è in grado di trascinare un’intera squadra. In allenamento se fossi un attaccante proverei solo ad apprendere da lui. Fa delle giocate incredibili ed al contempo importanti nell’economia di una partita. E’ carismatico ed anche senza parlare, magari con un solo gesto, ti aiuta a cambiare volto ad una gara”.
LE ALTRE DI B- ” Credo per il Sassuolo si tratti del classico anno di grazia, Livorno e Verona possono giocarsi l’altra promozione diretta. In coda stanno cambiando molto le squadre, come la Pro Vercelli, il Novara ed anche il Grosseto stesso. Si stanno cercando di rinforzare nel tentativo di raggiungere la salvezza”.
Fabrizio Cantarella – reggionelpallone.it –
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