AcciarelCampese-Villa San Giuseppe non sarà solo un derby, ma anche uno
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spareggio-salvezza anticipato. Alla vigilia della delicatissima sfida, la mente non può non andare allo scorso anno, quando, in seconda Categoria, i biancazzurri furono eliminati ai playoff proprio dall’undici sangiuseppese, al termine di una sfida piena di emozioni. In quel Villa San Giuseppe, c’era Paolo Cartisano, che oggi veste la maglia dell’AcciarelCampese, e sarà dunque il grande ex derl derby. Emozioni e speranze, ai microfoni di reggionelpallone.it
GRANDE AMAREZZA- “Siamo rammaricati e delusi, perchè contro la Nuova Deliese abbiamo visto scivolarci dalle mani una sfida che ormai avevamo in pugno. Dopo un primo tempo secondo me dominato, nella ripresa il gol di Passalacqua doveva darci la classica marcia in più, ed invece, l’ennesimo gol subito su calcio piazzato ha rimesso in partita gli ospiti. Già il pareggio ci sarebbe stato stretto, mentre la sconfitta è stata un’autentica beffa, anche se bisogna fare i complimenti a Vita, autore di un gol capolavoro. Il rammarico aumenta, pensando anche all’espulsione: se fossimo rimasti in 11, credo sarebbe finita diversamente“.
PARTITA DA EX- “Mi è rimasto un ricordo bellissimo dell’esperienza al Villa San Giuseppe, specie per quanto riguarda i compagni e la dirigenza. Ho lasciato a malincuore la squadra, ma purtroppo c’erano delle divergenze tecniche con mister Solendo, e per questo ho deciso di trasferirmi. Ho voglia di giocare, ma soprattutto di fare bene con questa maglia: sono soddisfatto di questo primo mese a Campo Calabro, mi sto trovando veramente bene e spero di raggiungere quanto prima la salvezza. Credo in questo gruppo e nel progetto della società”.
SOLO VINCERE- “Loro arriveranno qui, galvanizzati dal successo esterno di domenica scorsa: espugnare un campo come Africo, equivale ad una autentica impresa. Si sono rinforzati parecchio, grazie anche al nuovo direttore sportivo, che gli sta dando una grossa mano. Sarà una partita maschia e vibrante, che di sicuro non ci lascia alternativa: dobbiamo vincere a tutti i costi”.
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