Padroni di casa da applausi, ospiti inconcludenti. L’impresa reggina è firmata D’Ascola {source}
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REGGIOSUD-PALMESE 1-0 (COPPA ITALIA)
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Reggio Sud: Saviano, Foti, Pannuti (dal 31’st Garbin), Morello, Di Giacomantonio, Bevilacqua, D’Ascola (dal 28’st Vazzana), Vicari, Chilà M. (dal21’st Neri), Marino, Chirico. A disposizione: Chilà Gd., Creaco, De Marco, Amaddeo. Allenatore: Rotondo.
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Palmese: Caputo, Barbaro, Careri (dal 39’st Riggiero), Falduto, Babuscia, Brancati, Trunfio, Faiè, Di Francia (dal 15’st Gangemi), Manfredi, Piccolo. A disposizione: Bonito. Allenatore: Del Torrione.
Marcatore: 41’pt D’Ascola.
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Arbitro: Scaramozzino di Locri.
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Note. 100 spettatori circa, con rappresentanza ospite. Ammoniti: Babuscia (P). Angoli: 6 a 5 per la Palmese. Recupero: 3’pt; 5’st.
Croce Valanidi – Altro che differenza di categoria, altro che partita già scritta, altro che passaggio del turno assicurato. Buona la prima per il Reggio Sud di mister Rotondo, da rivedere la Palmese. E il suo cargo di sogni e certezze. La più blasonata, la più grande del girone ,ora rischia davvero di essere defenestrata. E suona anche un piccolo campanello d’allarme in ottica campionato, perché i neroverdi, anche a livello atletico, sono sembrati in netto gap rispetto ad una squadra che ha iniziato la preparazione solo una manciata di giorni fa. In mezzo alle forti onde gialloblù, anche un giocatore come Faiè, apparso come il più in forma dei suoi, può fare la figura di un naufrago su una zattera alla deriva.
L’attenuante non è scritta fra le stelle. Sta a bordo campo: una panchina cortissima, rappresentata da soli due elementi di sostituzione più il secondo portiere. Poco da imputare, dunque, ai neroverdi che ci mettono grinta e carattere. Ma senza qualcuno che dia il ‘touch,’ con più di 30 gradi e un’umidità che fa boccheggiare, tutto diventa più difficile e sempre più perfettibile. Di contro, applausi a scena aperta al Reggio Sud. Due nomi su tutti oggi graffiano il guscio morbido della cronaca: D’Ascola e Di Giacomantonio. Il primo fa valere la legge dell’ex: splendido il destro a giro, di quelli che i portieri vedono allungarsi e diventare irraggiungibili, che al 41′ decide il match. L’altro, con un salvataggio della vita, soffia via come polvere quello che molti già vedevano come il gol del pari: Trunfio va via in accellerazione e scarta Saviano; a salvare la porta (e la vittoria finale), però, ci pensa proprio l’ex Valle Grecanica. Due storie in fotocopia che valgono agli uomini di Rotondo tre punti di platino in ottica passaggio del turno.
Volitiva ma confusionaria, la Palmese trova il pari in avvio di ripresa con Trunfio, ma l’arbitro annulla per un netto off-side. Stessa sorte capiterà anche a D’Ascola: il colpo di testa poderoso che vale la doppietta, viene cancellato per un altro fuorigioco, che stavolta appare alquanto dubbio. Appuntamento a domenica prossima. I locali se la vedranno con una Gallicese alla ricerca di riscatto; per la Palmese l’ultima chiamata: se davvero si vuole salvare il salvabile, bisognerà battere il Catona.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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