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Il suo pianto quasi disperato, al termine della beffa di Novara, evidentemente non deve essere passato inosservato agli occhi della gente di Reggio, al pari della streptiosa stagione di cui si è reso protagonista. Dalla ‘notte maledetta’ del Silvio Piola a quella ‘magica’ dell’Arena dello Stretto, sono passati già 2 mesi, ma appena dal palco di Rtl viene fatto il nome di Simone Rizzato, la platea risponde con un boato quasi assordante, che coglie di sorpresa persino lo stesso calciatore, il quale per poco non si commuove. Ha la voce tremante Rizzato, ed i suoi occhi lucidi, unitamente a quello che viene definito come ‘groppo in gola’, tattengono a fatica la gioia di chi sa riconoscere l’affetto e la riconoscenza dei propri tifosi. “E’ veramente difficile trovare le parole in questo momento- dichiara rivolgendosi alla folla- in quanto mai e poi mai, mi sarei aspettato un’accoglienza del genere. Grazie a tutti, grazie di cuore”.
Espresse così, attaverso una tastiera, sembrerebbero parole ‘pre-confenzionate’, rientranti nelle classiche frasi di rito. Ma chi era presente ieri sera alla ‘notte amaranto’, ricorderà a lungo gli occhi di Simone Rizzato. Quello sguardo, la cui emozione è stata completamente messa a nudo dal maxi schermo, vale più di mille discorsi. Quello sguardo, così pieno di orgoglio, ci ricorda un motto a noi sempre caro: essere prima uomini, e dopo calciatori.
Grazie a te, Simone…
f.i.- reggionelpallone.it
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