Dopo essersi concesso ieri ai nostri microfoni (clicca qui per guardare l’intervista esclusiva), Stefano Colantuono oggi ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa, poco prima della partenza per Reggio. Di seguito, le sue dichiarazioni.
LA REGGINA- “E’ una partita che si preannuncia molto insidiosa. Non solo perché gli amaranto sono una squadra di caratura tecnica notevole, ma anche perché giocatori e tecnico hanno caricato l’ambiente a dovere. Ultimamente laggiù lamentano un pubblico piuttosto scarso: contro di noi mi sa che sugli spalti qualcuno ci tornerà. Noi stiamo giocando bene, anche se sul sito on line di un noto giornale sportivo (gazzetta dello sport, ndr) circa la gara col Siena hanno osato scrivere il contrario”.
INDISPONIBILI- “Peluso andrà in panchina, l’infiammazione alla coscia destra non si è riassorbita completamente anche se lui sta abbastanza bene. Basha e Troest non ce la fanno proprio. Padoin si è sempre allenato in gruppo, ma è stato lui stesso a dirmi che la gamba non è quella migliore: ognuno è il miglior medico di sè stesso, evidentemente ha accusato i carichi un po’ pesanti durante il recupero. Comunque, undici elementi validi in campo noi riusciamo sempre a metterli. Il nostro stato di forma complessivamente è buono, a livello fisico non stiamo avendo chissà quale problema”.
DONI ESTERNO ALTO?- “Se starà bene sicuramente. La conferma di uno come lui, che ci regala leadership e qualità, non è in discussione. Basta che sia al cento per cento”.
PRIMA IL GRUPPO- “Si, Marilungo non ha accolto bene la sostituzione col Siena. Da parte mia nessuna tirata d’orecchie, ci mancherebbe. Ho solo ribadito a Guido la nostra filosofia: la compattezza del gruppo non dev’essere scalfita dal minimo episodio. Se un Doni, in precedenza, ha accettato di entrare per soli cinque minuti sbattendosi come pochi, allora credo che tutti possano accettare serenamente accettare compiti, spazi e minutaggio. Cristiano a volte è stato a part time, ma ha disputato un Mondiale…”.
BONAVENTURA- “Ha avuto il suo momento d’oro e ora sta lavorando per rientrare ai livelli che gli competono. E’ tecnicamente validissimo, ma c’è anche da dire che questo è il suo primo campionato da titolare. Avrà altre occasioni”.
DOLCE RICORDO- “La Reggina, in casa propria, io l’ho battuta l’anno scorso. Era la classica partita da spezzatino, mi pare domenica all’ora di pranzo. Praticamente una matinée, e non meritavamo nemmeno di vincere. Allora allenavo il Torino: spero di ripetere l’impresa”.
reggionelpallone.it (fonte: tutto atalanta-www.tuttoatalanta.com)
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