Miglior attacco e miglior difesa del girone. Dieci vittorie, due sole sconfitte, di cui una giunta a tavolino). Questo
e molto altro è il Capo Sud, squadra rivelazione del campionato di seconda categoria, che continua a veleggiare in posizioni di alta classifica. Il presidente Santino Lori, analizza la stagione dei suoi ragazzi.
CHE BELLEZZA! – “La squadra sta esprimendo un calcio che per la Seconda Categoria continua a essere un vezzo. L’essere primi in classifica è una cosa che ci dà un immenso piacere, anche perché è il coronamento di quelli che sono gli impegni e i sacrifici della settimana: abbiamo dei ragazzi che dal primo all’ultimo danno il massimo, sia in partita che in allenamento. L’importante è capire che si tratta sempre di uno sport, quindi è sbagliato farsi prendere dalla frenesia o dall’ansia di arrivare primi a tutti i costi. La tranquillità è la cosa che ci ha permesso di arrivare a questi risultati.
VALLATA DA APPALUSI- “Tra le dirette concorrenti, non possiamo esimerci dal fare i complimenti alla Vallata Sant’Agata: è una squadra che esprime un ottimo calcio, e non a caso è l’unica del girone ad essere ancora imbattuta. All’andata pareggiammo, e ci diedero subito l’impressione di essere una squadra ordinata, anche se favorita dalle ristrette dimensioni del loro campo. Noi abbiamo un gioco aggirante, e in un campo di strette dimensioni ci troviamo in ovvie difficoltà. Al di là di questa considerazione, ripeto, la Vallata è la squadra che temiamo di più per il salto di categoria”.
SPLENDIDA SOPRESA – “Ad inizio campionato non mi aspettavo assolutamente di essere così in alto, perché avevamo avuto negli anni diversi problemi di natura societaria. Abbiamo costruito una squadra per ben figurare, ma a campionato in corso abbiamo capito che le prime posizioni erano tutt’altro che demeritate. In corso d’opera quindi, abbiamo preso dei ragazzi di categoria superiore. Tra le nostre fila, non scordiamocelo, figura il nome di Giulio Nunnari, che ha calcato i campi della serie D: direi che definirlo un lusso è anche limitativo”.
SCOMMESSE VINTE- “Abbiamo tre ’91: Consolato Romeo, Giovanni Stellitano e Carmelo Iacopino. Giocano nelle retrovie, e credo che il nostro pacchetto difensivo sia il più giovane della categoria. Ritengo sia da sottolineare il fatto che in una zona nevralgica, figurano giovani di questa importanza: gli altri, si affidano sempre a gente esperta. In 17 gare, la nostra retroguardia ha subito la miseria di sei gol, di cui alcuni su calcio da fermo. Dico 6, e non 9, perchè alla voce reti subite c’è il 3-0 a tavolino inflittoci dopo la sfida col San Gaetano Catanoso. Siamo veramente orgogliosi di questi giovani, che vanno avanti col sudore, giocando solo per la gloria. In un calcio dove i soldi fanno la differenza, la nostra squadra rappresenta una realtà da elogiare”
CREDERCI!- “Crediamo alla promozione. Domenica andremo a Palizzi, per affrontare una squadra che rispettiamo, e che tra le mura amiche è sempre molto compatta. Ovviamente ce la giocheremo fino all’ultimo,cercando di portare a casa il massimo. La partita più importante, invece, sarà il sabato successivo, quando incontereremo la Vallata: solo dopo quela sfida, scopriremo davvero il nostro imediato futuro”.
QUEL 3-0 CHE BRUCIA…- “Il referto arbitrale riguardante la partita col San Gaetano Catanoso, che ci è costato la sconfitta a tavolino, lo ritengo alquanto infamante nei confronti della nostra società. Ciò che ha riportato il direttore di gara è inverosimile, scritto è inverosimile, così come può confermare anche il San Gaetano, che ritengo sia una splendida società. Non possiamo accettare che vengano riportate cose mai accadute. L’arbitro ha preso uno schiaffo, e questo senza dubbio è un episodio da condannare: allo stesso tempo però, era sotto gli occhi di tutti il fatto che potesse portare a termine la gara. Svenimenti o altro, sono cose mai accadute, e posso assicurarvi che al momento della sospesione, i giocatori di entrambe le squadre sono tornati negli spogliatoi allibiti, così come allibite erano le circa 100 persone che stavano assistendo al match. Insomma, siamo stati penalizati oltre le nostre colpe: il nostro giocatore è giusto che si prenda la sua lunga squalifica, ci mancherebbe altro, ma il nostro campionato non può essere falsato da una sconfitta a tavolino assurda, è fuori da ogni logica comune. Ho parlato in lega, e se effettivamente emerge quanto da noi reclamato, l’arbitro in questione smetterà di arbitrare. Ripeto, non si può mistificare la realtà”.
Francesco Mansueto-reggionelpallone.it
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