Secondo giorno di fatiche per la Reggina, in vista della trasferta di Modena. Sotto lo sguardo attento di mister Atzori (rientrato dal corso di Coverciano), gli amaranto hanno svolto un lavoro incentrato quasi esclusivamente sulla parte tecnica, dal momento che la fase atletica è durata solo qualche minuto, ed ha avuto luogo ad inizio allenamento. Subito dopo, Bonazzoli e compagni, suddivisi come di consueto in 2 gruppi (pettorine amaranto e gialle), hanno inziato a cimentarsi in una serie di partitelle a due e tre tocchi. All’appello mancavano Costa, Giosa, Montiel, Burzigotti e Rizzo. I primi quattro rimangono nella lista indisponibili a causa di problemi fisici, mentre il centrale siciliano era impegnato con l’Under 21. Al S.Agata si è rivisto anche Nicolas Viola, assente ieri per la botta subita contro il Padova, che non gli ha permesso di rispondere alla chiamata della rappresentativa cadetta: il centrocampista si è allenato a parte insieme a Zizzari, svolgendo alcuni esercizi di corsa. Pienamente disponibile invece, Lorenzo Laverone: l’esterno, reduce dall’esperienza con la rappresentativa, già nella seduta di questa mattina si era aggregato nuovamente al gruppo.
Per quanto concerne le partitelle, il mister ha dispensato indicazioni soprattutto a difesa e centrocampo chiedendo a più riprese ampiezza in fase di manovra. Subito dopo, si è passati ad una sfida a tutto campo, sempre 11 contro 11, ma con l’utilizzo di ambedue le porte. Questo lo schieramento dei gialli (3-5-2): Puggioni, Adejo, Cosenza, Acerbi, Colombo, Barillà, Tedesco, De Rose, Rizzato, Viola A. Bonazzoli. Sull’altro fronte, a rimpolpare le fila degli amaranto c’erano 3 primavera, ovvero Nucera, Cianci e Di Lorenzo. Questa la formazione completa: Petrocco, Cianci, Di Lorenzo, Nucera, Bernardi, Laverone, Castiglia, Campagnacci, Sarno, Danti, Louzada. Ritmi non certo vertiginosi in questa fase, tantè vero che il risultato è stato di 0-0. Da segnalare i cambi di squadra decisi in corso d’opera da Atzori, che ha invertito Barillà e Campagnacci, oltre all’uscita di Acerbi, alle prese con un piccolo fastidio alla gamba destra (nulla di preoccupante per il difensore lombardo).
Di tutt’altro spessore l’ultima partitella, disputatasi a metà campo: in questo caso sono stati parecchi gli elementi a cambiare casacca (due le new entry, ovvero Kovaksik e Zizzari). In questa fase finale, è emerso tutto lo spirito di gruppo, che continua a regnare nonostante il momento delicato: la lite simulata per un un attimo da Cosenza e Barillà, al termine di un contrasto di gioco, è lo specchio fedele di quanto appena detto. Oltre all’allegria ed al buonumore , non sono però mancati agonismo e voglia di vincere: ne sà qualcosa Tedesco, rimasto a terra dolorante per circa un minuto, dopo un duro contatto con De Rose. Per la cronaca, i gialli si sono imposti per 2-1, grazie al bel tiro al volo di Alessio Viola e al jolly dalla distanza di Tedesco, che ha sorpreso Puggioni. Per gli amaranto, ha ridotto le distanze Sarno, abile e freddo nello stesso tempo, nel trovare l’angolino giusto alla sinistra di Kovaksik. A proposito del portierino ungherese, anche oggi vanno evidenziate alcune parate di assoluto livello, che testimoniano quanto, in prospettiva, il ragazzo potrà essere utile alla causa. Una citazione a parte, la merita anche Alessio Viola, apparso tra i più in forma: oltre che per il gol segnato, l’attaccante si è messo in evidenza per il dinamismo dimostrato in fase di ripiego, e per la capacità a tenere palla. Verso di lui, Atzori ha usato sia la carota, incoraggiandolo a più riprese, che il bastone, rimproverandolo con un perentorio “fai silenzio e gioca”, che ha immediatamente posto fine alle lamentele del ragazzo nei confronti di Louzada, colpevole a suo dire di avergli sottratto la sfera con un fallo. In ogni caso, se l’ex Benevento continua così, non ci stupiremmo più di tanto se in Emilia dovesse trovare posto sin dall’inzio, al fianco dell’inamovibile Bonazzoli.
Tornando invece ad Atzori, subito dopo il triplice fischio che ha posto fine all’allenamento il tecnico si è fermato ancora sul terreno di gioco, prima per dare ulteriori indicazioni ad Adejo, e poi per un colloquio con tutto lo staff tecnico.
Da domani, le porte del S.Agata dovrebbero tornare “top secret” fino alla partenza per Modena.
f.i.-reggionelpallone.it
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