Pur privi del bomber Picci, i biancazzurri asfaltano il Sapri e vedono da vicino i playoff.
HINTERREGGIO-SAPRI 4-1
Hinterreggio: Villaescusa, Sinicropi, Ingemi, Lavrendi (dal 4’st Laurendi), Trentinella, Papasidero, Zangla (dal 17’st Bilotta), Lombardo, Postorino, Crucitti (dal 23’st Cotroneo), La Canna. A disposizione: Schettino, Iannì, Caterisano, Parisi. Allenatore: Nucera.
Sapri: Coscia, Squitieri (dal 30’st Pappalardo), Albano, Perrino, Gerolino (dal 17’st Bracaglia), Manzo, Lordi, Patera, Alessandr’, Neglia (dal 23’st Buonfiglio), Alizzi. A disposizione: Della Rocca, Maimone, Marrocco, De Bellis. Allenatore: Commisso.
Marcatori: 10’pt Manzo (S-aut.), 33’pt Zangla (H), 46’pt La Canna (H), 6’st La Canna (H), 35’st Alessandrì (S-rig.).
Arbitro: Novellino di Brescia (Ficarra di Palermo, Ferrata di Acireale).
Note: 100 spettatori circa. Ammoniti: Trentinella. Angoli: 4 a 3 per il Sapri.
Ravagnese – Zangla mette il naso fuori dall’ordinaria amministrazione di gregario della difesa, si arrampica più in alto di tutti e impatta un pallone delizioso trasformandolo in petardo imprendibile per il portiere avversario. La Canna si riscopre prima punta, confezionando di giustezza due gol figli del lavoro corale di tutta la squadra. Due diapositive, due ritratti, due firme indelebili che fanno dell’Hinterreggio una corazzata ammazza grandi. Per maggiori informazioni, chiedere al Sapri, che tornerà in terra campana con le pive nel sacco. I punti, per gli uomini di Nucera, ora sono 37, uno in più dei tramortiti avversari di quest’oggi.
Senza sua maestà Picci, squalificato, il trainer biancazzurro si affida ad un tridente atipico, con Postorino e Crucitti sulle corsie laterali, e La Canna punta centrale. Il rombo di centrocampo è formato da due uomini di spinta più arretrati (Ingemi e Trentinella), con Lavredni e Lombardo a fare legna. In difesa, non c’è Caterisano: al suo posto, Nucera gli preferisce Sinicropi. I campani, orfani di metà centrocampo (regista compreso), si affidano invece alla linea verde, schierando ben sette under nell’undici di partenza. A centrocampo gli uomini sono cinque, con Neglia a chiudere la quadratura, agendo da trequartista centrale a supporto di Alessandrì e Alizzi.
La partita inizia subito in discesa per i padroni di casa, che sul lancio di Crucitti trovano la sfortunata deviazione di Manzo, il quale nel tentativo di chiudere su La Canna beffa il suo portiere con un viscido colpo di testa. Il pallone rotola sull’erbetta, mentre Coscia non può far altro che guardare il pallone entrare nella rete. L’Hinterreggio, in avvio, ha il piglio giusto e il mordente per far male, ma pecca di precisione: per saperne di più chiedere a Crucitti, che con il portiere leggermente fuori dai pali, tira al volo lambendo le nuvole. Al 33, tocca a Zangla mettere la firma sul match: sul corner di Lombardo, irruento e preciso colpo di testa del difensore centrale messinese, che realizza il suo primo centro stagionale. Il Sapri imposta con fatica elementari trame di gioco, e arriva al tiro solo dal limite dell’area, quando l’ex Alessandrì impatta ma manda a lato di un niente. E prima che l’arbitro fischi la fine, c’è ancora tempo per il tre a zero griffato La Canna: Ingemi pennella con eleganza e classe, e per l’attaccante calabrese è un gioco da ragazzi siglare il gol della buonanotte.
Il tre a zero dei primi 45’ potrebbe far presagire una ripresa dai ritmi blandi, ma così non è. Niente “a letto dopo Carosello”, niente riposo, niente di niente. Al sesto minuto arriva il 4 a 0: in gol, ancora una volta, Mario La Canna, che ribadisce in rete su un tiro di Trentinella, dopo una deviazione non proprio felice del portiere avversario. L’Hinterreggio mantiene costanti i ritmi di gioco e schiaccia all’angolo il Sapri, che parte solo di rimessa. A 10′ dalla fine, una disattenzione generale della retroguardia reggina, su un corner dalla sinistra, infatti, regala al Sapri un discutibile calcio di rigore (settima giornata consecutiva che all’Hinterreggio viene fischiata contro una massima punizione). Della battuta si incarica Alessandrì, che realizza il punto della bandiera. La partita, di fatto, si chiude qui: l’Hinterreggio adesso può sognare in grande…
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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