La notizia più bella stavolta non è arrivata dal campo, bensì dalla panchina. La Vallata Sant’AGata sorride
di felicità, perchè domenica scorsa ha potuto riabbracciare mister Ciccio Giriolo, colpito 3 settimane fa da un grave malore che lo aveva costretto al ricovero in ospedale. Sono stati giorni interminabili, nei quali il pensiero di squadra, società e tifosi era tutto per “Ciccio”: musi lunghi, facce tristi e nessuna voglia di festeggiare le vittorie contro Ravagnese e Touring. Il primo posto, l’imbattibilità, il sogno promozione: tutto è passato in secondo piano, rispetto al desiderio di abbracciare presto uno dei simboli del calcio della Vallata. Calciatore, capitano, dirigente e allenatore: un pilastro insomma, prima per il Cataforio, e adesso per questa realtà nuova di zecca, che ha portato alla luce della ribalta insieme a Pasquale De Benedetto e ad altri inseparabili compagni d’avventura.. La storia di Giriolo parla da sè, e lo colloca tra i personaggi più apprezzati e benvoluti del panorama dilettantistico reggino. Ecco perchè il suo ritorno alla guida della Vallata, cinque giorni fa, è stato accolto da tutti con la stessa gioia con cui si accogie la vittoria più bella.
“Il peggio ormai è alle spalle- dichiara Giriolo ai microfoni di Reggionelpallone.it- e adesso sto bene. Ci tengo a ringraziare tutti i ragazzi della Vallata, per l’affetto e la vicinanza che mi hanno dimostrato. Anche per merito loro, ho superato velocemente il brutto momento. Ho letto su questa testata gli attestati di stima che mi sono giunti anche da altre società, tra cui la Bovese di mister Paviglianiti: gesti che mi hanno colpito davvero molto, e anche in questo caso vorrei rivolgere un grazie di cuore”.
Vinta la partita della vita, è il momento di tornare alla sfida del campo. “Ho ritrovato la squadra così come l’avevo lasciata- prosegue- e cioè piena di qualità tecniche e morali. Il pareggio ottenuto sul campo del Samo è di quelli pesanti, in quanto arrivato dopo un’ottima prestazione, nell’arco della quale siamo stati compatti e concentrati dall’inizio alla fine. Primo posto? L’obiettivo iniziale era quello di arrivare ai playoff, ma adesso ritengo che una squadra ancora imbattuta non si può e non si deve nascondere. Si, ci crediamo fermamente, e faremo di tutto per giocarci le nostre psossiblità fino all’ultima giornata”. Bentornato mister…
Ferdinando Ielasi-Reggionelpallone.it
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