Sereno e motivato. Il Presidente Foti si è presentato così ai giornalisti, accorsi oggi pomeriggio al centro sportivo S.Agata. Il numero uno di via delle Industrie, a dispetto di un calciomercato che ha profondamente deluso tifoseria e addetti ai lavori, difende le sue scelte, e si dice convinto del fatto che gli amaranto possano raggiungere i playoff.
MANCATI RINFORZI- La Reggina ha cercato di operare sul mercato in entrata, dovendo però fare i conti con alcuni impedimenti, rispetto a quelli che erano gli obiettivi. Opero nel calcio da 25 anni, ma vi posso assicurare che non mi sono mai trovato di fronte a scenari di così grande difficoltà, in cui persino i grandissimi club hanno fatto fatica. Sapevamo di dover puntellare la squadra, ma sapevamo anche che eventuali rinforzi dovevano rientrare in determinati parametri, coniugando qualità, volontà del calciatore e possibilità economiche. Abbiamo fatto i conti con una emorragia causata dalle scelte sbagliate di due anni fa, scelte riguardo le quali mi assumo in prima persona le responsabilità. Alla luce di queste considerazioni, direi che ci siamo mossi in piena sintonia con il nuovo programma tracciato questa estate.
CESSIONI ECCELLENTI- Missiroli è stato ceduto in prestito oneroso, con diritto di riscatto della comproprietà a favore del Cagliari. La metà del calciatore dunque, fa ancora parte del patrimonio economico e sportivo della Reggina. Sia lui che Acerbi sono l’espressione di un progetto che mira a valorizzare i giovani. Posso assicurarvi che verso la fine del calciomercato, c’è stata un’altra richiesta importante per un altro dei nostri pezzi pregiati, alla quale abbiamo risposto no.
VOLTI NUOVI- De Rose e Bernardi sono due ragazzi che dispongono di qualità e potenzialità, e la Reggina crede fermamente in loro. In più, sono espressioni del calcio calabrese, e questo avvalora maggiormente il loro arrivo. Nell’ambito dell’operazione Bernardi inoltre, abbiamo mandato a Cosenza un calciatore come Rizzo, che era a libro paga della Reggina pur non rientrando più nei piani tecnici. Lo stesso discorso di De Rose e Bernardi, va fatto per Sarno ed Alessio Viola. Sarno lo seguivamo da molto tempo, e siamo convinti che abbia doti tecniche importantissime. Alessio Viola rimane anch’esso un giovane di talento e prospettiva, che ha la stima e la fiducia nostra e del mister. Petrocco invece rientra nella trattativa che ha portato Marino a Cosenza: abbiamo dato la possibilità al nostro terzo portiere di riprendere a giocare e mettersi in mostra, prendendone un altro. Bontà e Gagliardi? Due investimenti per il futuro, che dimostrano come la Reggina abbia aperto un nuovo ciclo, e possa guardare con serenità ed ottimismo al domani.
PAPONI- Sbaglia chi dice che siamo andati su Paponi in quanto non sapevamo più chi prendere. Paponi lo conosciamo da almeno 4 anni, e cioè da quando era uno dei fiori all’occhiello del settore giovanile del Parma. In passato, era stato proprio il Parma a non volersene privare, di fronte alle nostre richieste. Quest’anno, ho espressamente chiesto a Franco Colomba un parere sullo stato attuale del ragazzo, traendo dal mister indicazioni positive. Il fatto che la trattativa sia sfumata non causa in me alcun rimpianto, perchè qui vogliamo gente che veda questa maglia come un grande traguardo, proprio com’è successo ai ragazzi arrivati a Reggio in estate.
OBIETTIVO PLAYOFF- Si, ho detto alla Gazzetta dello Sport che credo fermamente nei playoff, e sono convinto che in cuor loro ci abbiano sempre creduto anche i calciatori. Prima di venire a confrontarmi con voi, mi sono confrontato con la squadra, riconoscendogli di aver dato risposte importanti, a parte la flessione dell’ultimo mese. Adesso devono ricompattarsi, ritrovare quella voglia e quell’attenzione che a Piacenza non c’è stata. La società crede tantissimo in loro, e ha grandissima stima dell’allenatore.
PROGETTO IMMUTATO- No, non ho paura che il progetto nato quest’Estate sia visto dalla gente con un occhio diverso, nè penso che abbia perso di brillantezza o smalto. Dobbiamo essere noi, sul campo, a far riavvicincare la tifoseria, a dimostrare con i fatti che questo è un progetto validissimo. La cosa che devo fare come Presidente, è non perdere il sorriso, non farmi trascinare nelle tensioni, perchè il mio stato d’animo devo trasmetterlo qui dentro, devo trasmetterlo ai giocatori, ai tecnici ed a chiunque faccia parte dell’azienda.
BILANCIO– Ripeto, abbiamo bloccato una grossa emorragia, e rispetto a un anno fa la situazione adesso è diversa. Possiamo guardare al domani con fiducia, convinzione e serenità. Vorrei che la gente facesse lo stesso.
PORTE APERTE- Se ci fossero nuovi soci in gradon di dare forza economica alla Reggina, o anche a rilevarla? Sarebbero ben accetti. Ho dato 25 anni alla Reggina e ad oggi questa è una società che rispetta gli impegni con tutti, e in tutta Italia viene vista col sorriso. Ieri sono stato ospite della trasmissione di SportItalia, e per dieci minuti, gente che sta nel calcio nazionale, non ha fatto altro che parlare di Reggina: queste sono cose che nobilitano il lavoro mio e vostro, che devono farci toccare con mano i risultati raggiunti.
f.i.
{arisexylightbox moduleId=”135″}{/arisexylightbox}
Commenti