Più che l’imminente sfida con il Piacenza, sono gli ultimi infuocati giorni di mercato a tenere banco nella conferenza stampa pre-partita. Atzori gioca d’anticipo chiarendo subito alcuni concetti riguardanti la partenza di Missiroli: “Era il nostro capitano, uno dei giocatori più importanti di questa squadra, non ho timori ad ammetterlo. Inoltre non ho altri uomini con le sue caratteristiche, dovrò modificare qualcosa, potrebbe esserci un cambio di modulo”. Dopo il 3-4-1-2 e il 4-3-1-2, spazio quindi a un 3-5-2 “puro”? Il tecnico amaranto non si sbilancia ma lascia intendere che al momento è questa la soluzione favorita.
Oltre a Missiroli è stato ceduto un altro pezzo da novanta, il difensore Acerbi (il Genoa ha concesso il prestito alla Reggina sino al termine del campionato), in questo caso Atzori, nonostante l’evidenza dei fatti, fa orecchie da mercante: “Ceduto Acerbi? Avete letto un comunicato ufficiale? Che io sappia il giocatore è ancora di nostra proprietà”. Il calciomercato lunedì chiuderà i battenti, dopo le cessioni e gli acquisti di Sarno e De Rose (“L’ho visto bene, si è gia integrato, potrebbe giocare da subito”, dice Atzori al riguardo del centrocampista proveniente dal Cosenza) manca ancora l’ultimo tassello, l’attaccante da affiancare a Bonazzoli, al riguardo c’è chiarezza tra la società e il tecnico: “Ho parlato più volte con il presidente, anche prima dell’apertura del mercato. Io ho chiesto esplicitamente che per ogni uscita ci fosse un’entrata. E’ partito Sy in attacco, aspetto fiducioso che arrivi una punta, non per fare numero ma che dia un aiuto concreto alla squadra”.
Archiviato il mercato, si passa alla partita di domani, la Reggina in questo 2011 non ha ancora subito o segnato una rete, impossibile si tratti di una casualità e il tecnico non lo nasconde: “Mi seccavano le troppe reti subite e ho chiesto alla squadra più attenzione in fase difensiva. Può essere che abbiano recepito alla lettera il messaggio, tralasciando la fase offensiva. Adesso vedo un’organizzazione efficace dietro, ma davanti manca incisività, dobbiamo riprenderci sin dalla partita di domani”. Cosenza non ce la fa, Costa ha subito una recidiva dell’infortunio precedente, il buco creatosi in mezzo alla difesa verrà colmato da uno tra Burzigotti e Giosa: “Giocherà uno dei due, stanno entrambi bene, deciderò all’ultimo”.
Il Piacenza occupa un’angolino, argomento quasi trascurabile che Atzori però non lascia cadere: “Sono una squadra diversa rispetto all’andata. Hanno preso giocatori d’esperienza come Zenoni e Gervasoni in difesa, Cacia ha iniziato a segnare con continuità, hanno giovani di qualità a centrocampo come Marchi e Bianchi. Dovremo fare attenzione e sfruttare le occasioni che in casa spesso concedono (quella del Piacenza è la peggiore difesa casalinga del campionato, ndr)”. Chi sarà il nuovo capitano? “Bonazzoli è favorito ma sarà il gruppo a decidere chi dovrò indossare la fascia, io non entro nel merito”. Il pensiero fisso del tecnico è uno, legato agli alibi. Non ne vuole sentire parlare Atzori, le scusanti non fanno parte della sua mentalità: “In caso di sconfitta non mi sentirete parlare della partenza di Missiroli o dell’attaccante che tarda ad arrivare. L’ho chiarito anche ai ragazzi, se vedo da parte di qualcuno segnali di rilassatezza, lo stendo (testuale, ndr). Giocheremo come sempre undici contro undici, è al nostro interno abbiamo e potenzialità per andare a Piacenza e vincere la partita”.
Pa.Rom- rnp
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