Un altro pari che profuma di beffa. Rigore dubbio concesso ai rossoblù, rigore netto negato ai biancazzurri.
HINTERREGGIO-CASERTANA 1-1
Hinterreggio: Villaescusa, Sinicropi, Ingemi, Lavrendi, Caterisano, Zangla, Trentinella, Lombardo, Picci, Laurendi (dal 33’st Crucittti), La Canna (dal 41’st Postorino). A dsiposizione: Schettino, Dieni, Cotroneo, Oliveri, Parisi. Allenatore: Nucera.
Casertana: Salerno, Guida (dal 38’pt Esposito), Stigliano, Marciano (dal 38’pt Tufano), Bocchetti, Parisi, Risi, Cordua, Sergi (dal 30’st Giglio), Sarli, Corsale. A disposizione: Apuzzo, Adaldo, Cappiello, Lettieri. Allenatore: Cioffi.
Arbitro: Sacchi di Macerata; Barbetta e Petrillo di Albano Laziale.
Marcatori: 24’pt La Canna (H) , 5’st Sarli (C-rig.).
Note: 300 spettatori circa, di cui una trentina ospiti. Ammoniti: Lavredni e Picci (H); Risi (C).
Ravagnese – L’Hinterreggio tarpa le ali ai falchetti della Casertana, al termine di una prestazione convincente sia sul piano tattico, che sul piano della continuità fisica. Note stonate nel libretto campano, considerando che il pareggio di oggi permette alla Forza & Coraggio (vittoriosa sul campo del Noto), di acciuffare in classifica proprio gli uomini di mister Cioffi a quota 47 punti. Dopo lo scippo di mercoledì ai danni del Sambiase, dove un auto-gol susseguente ad un’azione viziata da fuorigioco regalò nei minuti conclusivi tre punti pesanti alla formazione rosso-blù, oggi i campani raccolgono nuovamente più del dovuto. Ai reggini invece il merito di aver imbrigliato la manovra avversaria, mandando fuori giri con precisi passaggi palla a terra, tutti i tatticismi ospiti. Le aspettative non erano auree, in casa Hinterreggio: per la terza partita consecutiva, infatti, Raffaele Nucera ha dovuto reinventare la difesa, stavolta con Caterisano riadattato centrale. Cinque uomini in mezzo, per ingolfare a centrocampo la manovra degli ospiti. Due attaccanti, anzi, uno e mezzo, visto che La Canna agisce più da seconda punta che da boa centrale. La Casertana, invece, si affida al suo micidiale attacco: i terminali, nel 4-1-3-2 di Cioffi, sono Sergi e Sarli.
La prima palla gol del match arriva da palla inattiva, con un corner di Lombardo impattato di testa da Zangla, che alza sopra la traversa. Al 13’ nitida occasione sciupata dai falchetti, che su uno svarione di Sinicropi sfiorano il gol con Sergi, il quale impatta al volo ma manda in curva. Lavrendi e Lurendi, intanto, si alternano in mezzo, per mandare in confusione il già lento centrocampo ospite. Al 24’ arriva il vantaggio locale: cross dalla sinistra di Lavredni, Picci sfiora soltanto, e La Canna realizza con un chirurgico diagonale, che punta l’angolino basso lontano prima di saldarsi alla rete. Un gol di rara bellezza che spinge ulteriormente i biancazzurri, vicinissimi al raddoppio con un esterno sinistro sporco di Ingemi, che dopo la rovesciata di Picci angola alla sinistra del portiere di un niente. Al 33’ La Canna crossa per Lavrendi, la sponda del centrocampista è per l’accorrente Picci, che alza sopra la traversa di testa. Al 35’ si rivedono gli ospiti, che stavolta vanno vicinissimi al pareggio: Corsale batte la fascia prima di mettere il pallone sui piedi di Sarli, a cui viene letteralmente “sradicata” la sfera da un intervento a valanga di Villaescusa, prima del rinvio della difesa. La Casertana, impantanata a centrocampo e troppo timorosa in fase d’impostazione, non gira come vorrebbe l’allenatore, e allora a 5′ dal termine si cambia registro: fuori Guida e Marciano, dentro Esposito e Tufano. I cambi vivacizzano la manovra rossoblù, fluidificandola e rendendola più veloce.L’ultima occasione del primo tempo capita tuttavia sui piedi di Lombardo, che da bocce ferme impegna Salerno.
Nei secondi 45′ l’Hinterreggio stringe le maglie, alzando la fisicità dell’incontro. La Casertana pressa, ma tira il lenzuolo e lascia scoperta la difesa. Al 4’ Sarli impatta di testa la sfera su cross di Tufano, ma il montante gli nega la gioia del quindicesimo gol. Festa rinviata di un solo minuto: punizione dal limite dell’area battuta dello stesso Sarli, Picci la tocca con un braccio e l’arbitro indica il dischetto. Ancora una volta vibranti proteste reggine, per un rigore che non convince. Provvedimento giusto o meno, dagli undici Sarli insacca, nonostante Villaescusa avesse indovinato l’angolo di tiro. L’Hinterreggio si rivede di rimessa, come nell’occasione capitata sui piedi di Lavrendi che impegna Salerno con un tiro-cross ad alto concentrato di veleno. Ancora più nitida l’occasione per La Canna, che controlla ed indirizza sul palo opposto: la palla esce di un amen. Al 36’ un pallonetto di Sarli mette i brividi a Villaescusa: il portiere australiano tira un sospiro di sollievo, la palla accarezza la parte esterna della rete. Dal rinvio di Villaescusa, altro episodio che manda su tutte le furie Nucera ed i suoi: palla sui piedi di La Canna, che serve Lavrendi, sul cui cross c’è un evidente mani di un difensore ospite: il rigore è sacrosanto, ma l’arbitro non ravvisa irregolarità. Al 42’ l’ultimo brivido per i sostenitori di fede biancazzurra, quando Cordua colpisce il montante dagli sviluppi di un corner di Corsale. La sconfitta però sarebbe stata davvero troppo, per un’Hinterreggio che da vittima sacrificale si è tramutata in protagonista, ed a tratti ha dato all’ambiziosa Casertana una vera lezione di calcio.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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