“Provate a prenderci”, l’ironico invito è scattato senza ripensamenti. Siena, Atalanta e Novara tentano la fuga, dietro di loro non c’è un vuoto desolante grazie alla solitaria presenza del Varese, unica squadra a provare un difficile inseguimento. Nell’anticipo del venerdì la squadra di Conte piega un buon Pescara grazie a un guizzo di Brienza, funambolico valore aggiunto dei toscani. Atalanta e Novara si fanno agganciare a quota 43, solo un pari per entrambe: i bergamaschi (scatenati sul mercato: Marilungo è solo il primo nome ) impattano a Vicenza, campo tra i più difficili della serie B. Altra sfida complicata per il Novara, che ospitava il Padova, cliente ostico: 1 a 1 anche in questo caso, per i veneti la doccia fredda è l’infortunio di Succi, il bomber ne avrà per il resto della stagione.
Ruggisce il Varese di Sannino, ufficialmente candidatosi come outsider del campionato: i lombardi asfaltano 3 a 0 il Torino di Lerda, imbattuto da mesi, segnale che evidenzia ulteriormente il valore e le ambizioni della formazione neopromossa. Altra squadra che cade dopo un periodo positivo è il Livorno, battuto 1 a 0 a Sassuolo: per i toscani una frenata che rischia di compromettere definitivamente la serie A diretta, i play-off saranno l’unico eventuale lasciapassare per la promozione. Stesso discorso per i granata, pesantemente sconfitti a Varese e adesso a una lunghezza dal Livorno e a dieci punti dal treno che comanda il campionato. Nel posticipo di ieri sera derby con poche emozioni tra Crotone e Reggina, gli amaranto dal 2011 attendono ancora il primo gol realizzato, o subito. Secondo 0 a 0 consecutivo per gli uomini di Atzori, attesi adesso dal difficile confronto con il Siena e alle prese con evidenti difficoltà realizzative. Chi tenta di riaffacciarsi timidamente ai margini della zona play-off è l’Empoli, che grazie a una doppietta di Coralli torna al successo dopo sette giornate: dovesse rivedersi la squadra aggressiva ed efficace d’inizio stagione, Aglietti potrebbe ancora sperare in una rimonta al sesto posto.
In coda importanti successi esterni di Grosseto e Modena: i toscani festeggiano al meglio l’arrivo del nuovo tecnico Serena battendo per 2 a 1 l’Ascoli. La cura Castori inizia a perdere i suoi effetti, i bianconeri rivedono da vicino gli spettri della Prima Divisione. Il Modena supera 2 a 0 il Piacenza e si piazza a metà strada tra play-off e play-out, posizione più delicata invece per gli uomini di Madonna, ormai abituati a un campionato da montagne russe. La paura nelle zone calde inizia a farsi sentire, riprova ne sono i pareggi “apprensivi” tra Albinoleffe-Triestina e Cittadella-Portogruaro: in entrambi i casi un 1 a 1 che serve a poco, se non a prolungare la tensione di chi cerca di scappare dalle sabbie mobili.
Pasquale Romano
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