Contro l’Acireale arriva, per l’Hinterreggio, il primo pareggio della gestione Nucera. Un finale da fare invidia ai migliori bestseller del genere thriller ha suonato la sveglia ad una partita che ha regalato davvero poche emozioni, nell’arco dei primi novanta minuti, ai tanti tifosi accorsi al Comunale di Ravagnese.
In porta c’è il neo-acquisto Schettino, per il resto difesa confermata: a destra agisce Ingemi, a sinistra Caterisano, in mezzo Bilotta e capitan Papasidero. Centrocampo a tre: oltre ai soliti Lombardo e Lavrendi, il “mazziere” Raffaele Nucera si gioca la carta Cammarere. Il tridente è formato da Crucitti e La Canna, sulle corsie preferenziali, e da Picci, a fare peso in mezzo. I granata si dispongono, invece, con il 4-2-3-1, rimpolpando il centrocampo con due mediani (Calà Campana e Librizzi) e tre uomini di ruolo (Riccobono, Puglia, Senè) a supporto di Di Piedi. In difesa agiscono, da sinistra a destra: Montella, D’Angelo, Lombardo e Mannino.
Primi minuti di studio: La Canna prova a rompere il ghiaccio, con un cross rasoterra che si spegne però tra le braccia di Mannino. Al 19’ un cross di Lavrendi testa l’aderenza dei guantoni del portiere acese, che cicca maldestramente la sfera, regalando a Crucitti un’opportunità d’oro per portare in vantaggio i suoi: il brevilineo attaccante reggino, però, manca l’appuntamento con il gol. Due minuti più tardi lo stesso Crucitti ci prova con un debole rasoterra dalla distanza che richiama all’attenti Mannino: sicura la risposta, con il portiere che manda in angolo: dal corner che ne sussegue, Picci non arriva in tempo sul pallone, dopo la sponda di La Canna. Minuto 29’: sua maestà Riccabona si prende la corona e, con una punizione chirurgica, centra il palo a Schettino battuto. L’Hinterreggio, comunque, dimostra di avere una buona qualità di palleggio e il piglio giusto per suonare la carica: al 39’, infatti, l’ennesimo fraseggio sulla corsia destra porta al cross La Canna. Picci trova il gol, ma l’arbitro annulla per un giusto off-side. Negli ultimi minuti del primo tempo, Nucera sposta Crucitti in mezzo, facendo agire sull’esterno Picci, per far entrare nel vivo del gioco lo spento brevilineo. Lo spostamento non porta gli esiti sperati, e il primo tempo va agli archivi sul risultato di parità.
Cenere e carbone per Crucitti, nella ripresa Nucera inserisce Trentinella e Quintieri, spostando l’assetto sul binario dell’offensiva. Con quattro uomini in avanti, la squadra si allunga, concedendo più spazio all’Acireale, che non sfrutta la superiorità in mezzo al campo, anche grazie al lavoro sporco di Lavrendi, sempre molto abile in copertura. La partita si addormenta, così, per una buona mezz’ora.
Al 46’, arriva il momento di vera euforia: Lavrendi è uno spauracchio, tiene palla, fa a sportellate, inventa uno cioccolatino a forma di pallone e lo regala a Picci, che con un tocco sotto delizioso forza la serratura acese. All’Acireale riesce, però, il colpo di stato: fallo di mano dubbio di Bilotta, per l’arbitro è rigore: il penalty fa scattare Lavrendi, che dice qualcosa di troppo e viene mandato anzitempo negli spogliatoi. Della battuta si incarica Montella, che spiazza Schettino e regala ai cento tifosi granata la gioia del pari. La partita non è finita, e il “drappo granata” manda in tilt gli automatismi del bomber Picci, al quale va in cortocircuito la calma. L’arbitro indica la via degli spogliatoi anche al bomber. L’espulsione dei due tra i migliori in campo, metterà nei guai Nucera, che a Modica ci andrà senza gli uomini simbolo del centrocampo e dell’attacco biancazzurro. Una brutta tegola, che fa male quasi quanto i tre punti buttati via nel finale.
Francesco Mansueto
Il tabellino del match –
Hinterreggio: Schettino, Ingemi (dal 44’st Sinicropi), Caterisano, Cammarere (dal 13’st Trentinella), Bilotta, Papasidero, Lavrendi, Lombardo, Picci, Crucitti (dal 13’st Quintieri, La Canna. A disposizione: Cutrupi, Parisi, Cotroneo, Laurendi. Allenatore: Raffaele Nucera.
Acireale: Mannino A., Montella, Mannino, Calà Campana, D’Angelo, Lombardo, Senè, Librizzi, Di Pieid, Riccobono (dal 24’st Mautone), Puglia (dal 26’st Strano (dal 47’st Tenerelli). A disposizione: Romano, Pagano, Seck, Grasso.
Arbitro: Di Stefano di Brindisi, pace e Sala di Palermo.
Marcatori: 46’st Picci (H), 50’ Montella rig. (A).
Note: 250 spettatori circa, di cui un centinaio acesi hanno osservato un minuto di silenzio in memoria del caduto italiano in Afghanistan. Ammoniti: Papasidero, Ingemi e Picci (H); Di Piedi (A). Espulsi: Lavrendi e Picci (H) . Recupero: 1’pt, 6’st.
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