Pomeriggio ricco di “emozioni amaranto”: al centro sportivo di via delle Industrie è andata di scena una seduta che ha fornito molti spunti, sia sotto l’aspetto tecnico-tattico che sotto il profilo emotivo.
L’intera seduta è stata salutata dalla presenza di un pezzo di storia recente della società amaranto: parliamo di Franco Colomba, allenatore mai dimenticato della storica promozione 2001-02. Le emozioni, però, non si fermano alla visita del mister toscano, in quanto, sullo stesso leitmotiv emotivo, è arrivata una chiamata di Simone Giacchetta, al quale i ragazzi di Gianluca Atzori hanno tributato un applauso di quelli che lasciano il segno, penetrando il muro invisibile delle emozioni per restarci dentro a lungo, indissolubilmente.
La seduta – L’allenamento ha inizio alle 15 e 10, con giri di corsa per riscaldare i muscoli. Rientrano in gruppo Danti, Rizzo e Burzigotti, solo palestra invece per Giosa, Montiel e Zizzari. Assenti Adiyah e il lungodegente Costa.
Casacche gialle, poi, per: Laverone, Rizzato, Acerbi, Burzigotti, Barillà, Missiroli, Viola, Tedesco, Campagnacci e Sy. Gli amaranto, invece, sono stati ancora una volta “rimpolpati” da elementi del settore giovanile: sono infatti ben sei i ragazzi provenienti dagli allievi, mentre della prima squadra sono presenti solo Cosenza, Adeyo, Castiglia, Rizzo, Danti e Bonazzoli. Si procede con skip e allunghi quasi fino alle 15 e 30, quando inizia una partitella a metà-campo. I portieri si allenano a parte. Importante, da due giorni a questa parte, la posizione che mister Atzori inventa per Tedesco: esterno destro di centrocampo, un ruolo abbastanza inusuale per il centrocampista siciliano. Arretrati invece, in linea mediana, Missiroli e Viola; Barillà agisce a sinistra, molto largo e protetto alle spalle da Rizzato. Negli amaranto, invece, Rizzo agisce a destra, per poi rientrare in mezzo. Lavora “in periferia” anche Danti, che raramente si accentra. La partitella è stata giocata senza porte. Il risultato finale è di 2 a 1, con i “gialli” che si impongono di misura.
Subito dopo, nella partitella giocata a campo intero, entrano in gruppo anche i portieri: Puggioni con gli amaranto, Kovacsick con i gialli. Bonazzoli, invece, assume il ruolo di jolly, con casacchina blu. Il finale è 1 a 1: alla rasoiata di Sy, risponde Rizzo, che insacca su assist di Danti. Molte le sovrapposizioni di Missiroli, imbeccato spesso e volentieri da Tedesco. Predica attenzione e senso della posizione, Atzori: Laverone resta, quindi, in posizione molto arretrata.
Alle 16 e 10, dopo qualche giro di corsa, Bonazzoli rientra in palestra. Nuova partitella, stavolta a metà-campo, e nuovi cambi: gli amaranto sono formati ora da: Puggioni, Burzigotti, Acerbi, Castiglia, Missiroli, Rizzo, Sy e Tedesco. Questa volta, ruolo di attaccante per Tedesco, mentre Missiroli e Rizzo agiscono più larghi; Gialli formati da: Marino, Rizzato, Cosenza, Bergamo, Adeyo, Viola, Barillà, Campagnacci e Danti. Sugli scudi quest’ultimo, che realizza una doppietta. Il gol di Viola arrotonda il parziale a favore dei gialli, prima del 3 a 1 di Tedesco, abile a deviare sottoporta un tiro di Acerbi. Gli amaranto non piacciono, comunque, ad Atzori, che li rimprovera spesso, prima di sbottare e farli allenare definitivamente a parte.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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