Un grave lutto per il calcio italiano, che viene privato di un’altra figura che ha contribuito a scriverne la storia. Ieri pomeriggio, è infatti scomparso Enzo Bearzot, che tutti ricorderanno per aver guidato, nel 1982, la nazionale azzurra verso l’indimenticabile vittoria della Coppa del Mondo . Calciatore dagli anni ’40 agli anni 60’ (Pro Gorizia, Inter, Catania e Torino le squadre in cui militò), Bearzot ha diretto l’Italia anche nei mondiali del 78 e dell’86; nella prima occasione, in Argentina, gli azzurri si classificarono al 4° posto, mentre nella seconda, in Messico, vennero eliminati agli ottavi di finale per opera della Francia.
L’impresa del 1982, lo fece passare alla storia anche non solo per questioni legate al rettangolo di gioco: Bearzot infatti, fu l’inventore di quello che oggi tutti chiamiamo “silenzio stampa”, introdotto dal ct per evitare le roventi critiche che all’inizio della competizione venivano mosse verso lui ed i suoi ragazzi.
Come selezionatore diresse anche l’Under 23, mentre a livello di club è stato allenatore di Torino e Prato.
Nato ad Aiello del Friuli il 26 Settembre del 1927, Bearzot si è spento a Milano all’età di 83 anni. Il suo record di presenze sulla panchina azzurra (104), è a tutt’oggi imbattuto.
rnp
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