Troppo pesanti le assenze dei biancazzurri, che dopo quattro vittorie di fila vengono sconfitti in casa. Decide Ancione dal dischetto.
HINTERREGGIO-NISSA 0-1
Hinterreggio: Mainardi, Ingemi, Caterisano (dal 38’st Iannì), Lombardo, Bilotta, Papasidero, Trentinella, Lavrendi, Postorino, Laurendi, Parisi (dal 21’st Quintieri). A disposizione: Cutrupi, Sincropi, Barreca, Cammarere, Cotroneo. Allenatore: Nucera.
Nissa: Feola, Maggio (dal 29’st Costanzo), Trovato, Bonino, Noto, Muni, Ochoa (dal 21’st Bruno), Marletta, Impallari, Ancione (dal 32’st Palma), Guaerreri. A disposizione: Ammendola, Avola, Butera, Di Gloria. Allenatore:Di Maria.
Arbitro: Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore; Gennaro Milite di Nocera Inferiore; Orlando Antonello Ferraioli di Nocera Inferiore.
Marcatori: 18’st Ancione (rig).
Note: 200 spettatori circa, di cui una decina ospiti. Ammoniti: Parisi, Caterisano, Iannì (H); Impallari, Trovato, Marletta (N). Recupero: 0’ pt; 4’st. angoli: 7 a 2 per l’Hinterreggio.
Ravagnese – Si interrompe la striscia positiva dell’Hinterreggio, che dopo quattro vittorie consecutive cede in casa alla Nissa. I Siciliani dal canto loro non hanno impressionato dal punto di vista del gioco, confermando però il binomio sofferenza-vittoria tipico dei grandi club. Tornando ai biancazzurri, pesano come incudini, nell’economia del match, le assenze forzate degli attaccanti titolari: Nucera infatti ha dovuto rinnciare a Crucitti, La Canna e Picci, tutti e tre fermati dal giudice sportivo.
Le formazioni- “Ho fatto di necessità, virtù!”. È questo il commento, quanto mai esplicativo, che Nucera ha rilasciato a fine gara. Mancava il tridente, e l’assenza si è sentita. Il tecnico reggino, però, spiazza tutti sull’undici titolare, rinunciando a Quintieri: solo panchina, per l’ex Igea Virtus. In difesa, disco rosso anche per Zangla, il quale, nonostante la convocazione, deve rinviare ancora una volta l’appuntamento col rientro in campo. Negli ultimi sedici metri dunque, Postorino sgomita in mezzo, Trentinella agisce a destra, e Laurendi, il più ficcante dei tre, cerca di creare scompliglio sulla corsia opposta. Per il resto, il trainer reggino conferma l’undici vittorioso a Nocera, facendo agire, d’avanti a Mainardi, il quartetto composto da Ingemi, Bilotta, Papasidero e Caterisano. A centrocampo infine, viene rinnovata la fiducia a Parisi, gettato nella mischia insieme al redivivo duo Lombardo-Lavrendi.
Sull’altro versante, l’unica novità è la rinuncia ad Avola, che si accomoda in panchina per far posto a Marletta. Impallari-Ochoa la coppia d’attacco, che funge da proiettile per il centrocampo a rombo, con il sopracitato Marletta in mediana e Ancione sulla trequarti.
La partita- Partono meglio gli ospiti, che nei primi minuti fanno valere una discreta superiorità in mezzo al campo. All’11’ Impallari, da terra, controlla un pallone per Ochoa, che cerca di forzare la serratura con un delizioso destro a giro che fa la barba al palo. Al 13’ Marletta arma il destro, scagliando un tiro potente ma centrale. Al 16’ Ochoa sorprende Bilotta con una volè che brucia sul tempo al difensore locale, ma che trova l’attenta risposta di Mainardi, il quale si distendende e blocca il pallone. La taglia degli attaccanti reggini non impensierisce le autorità ospiti, che neutralizzano sia Laurendi che Trentinella facendo giocare molto alti gli esterni, Maggio e Trovato. Gli attaccanti locali dunque, arretrano in posizione di centrocampisti aggiunti, metabolizzando in maniera molto lenta i già rari palloni che circolano sulla trequarti. Per segnalare presenze di vita dalle parti di Feola, bisogna attendere il 38’, quando Postorino si inserisce tra i centrali dopo un lancio preciso dalla mediana: il portiere però lo batte sul tempo, bloccando in uscita. Al 40’ l’ultimo sussulto della prima frazione, con Bilotta che impatta male di testa un pallone delizioso servitogli da Laurendi. Si va al riposo con poco spettacolo, ma con tanti spunti positivi in mezzo al campo.
Ripresa dai due volti – La ripresa si apre con un quarto d’ora di dolce far nulla, sia dall’una che dall’altra parte. Al 16’, però, Caterisano frana ingenuamente su Ochoa, in piena area biancazzurra. L’arbitro indica giustamente il dischetto, e dagli undici metri Ancione non sbaglia, spiazzando un incolpevole Mainardi e regalando il vantaggio ai suoi. Il gol subito sveglia l’Hinterreggio, che prima con Laurendi e poi con Papasidero va vicino al gol del pari. Nell’occasione del sinistro al volo del difensore, lodevole l’intervento di Feola, che riesce a murare col cemento armato, preservando lo 0-1 ospite. La manovra dell’Hinterreggio è volitiva, anche se un pò troppo macchinosa. Lombardo ci prova dalla distanza con un rasoterra viscido, che però non causa problemi all’estremo difensore siciliano. Negli ultimi 25 minuti, il debutto di Quintieri dà più profondità allasquadra, ma il generoso attaccante non incide sull’andamento del match. La Nissa controlla, anche grazie all’abbassamento del proprio rombo di centrocampo, che si dispone in linea. L’Hinterreggio concentra gli ultimi sforzi sul finire di gara, ma il tridente ha “la punta arrotondata” e non taglia l’attenta difesa ospite.
Gli ospiti incamerano così tre punti d’oro, che pesano come macigni per il prosieguo del campionato. Canditi indigesti, invece, per gli uomini di Raffaele Nucera. Appuntamento all’anno nuovo: Babbo Natale non è stato clement, speriamo che la Befana sia più generosa…
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
Commenti