‘Poverta’ zero: una sfida per tutti”: e’ il tema dell’iniziativa promossa dalla Lega di serie B e dalla Caritas Italiana con lo scopo di rafforzare la conoscenza dei fenomeni e delle storie di poverta’ e, nel contempo, di diffondere consapevolezza che l’esclusione sociale non e’ un destino ineluttabile, bensi’ un effetto di certi meccanismi sociali, economici e politici, che si possono cambiare. La conferenza stampa di presentazione dell’evento si e’ svolta nella sede della Federcalcio, alla presenza del presidente federale, Giancarlo Abete, del numero 1 della Lega di B, Andrea Abodi, e del direttore della Caritas Italiana, monsignor, Vittorio Nozza. Ogni settimana i calciatori professionisti scendono in campo con magliette di iniziative benefiche diverse, ma Andrea Abodi ha presentato in grande stile l’iniziativa della Lega calcio di serie B per trasformare il tutto in qualcosa di piu’ organizzato e sistematico.
 ”E’ un progetto importante – ha spiegato Abodi -, di forte sensibilita’, che vuole puntare sulla responsabilizzazione sociale del calcio. Da stasera scattera’ questa sorta di matrimonio tra Lega B e Caritas (in occasione della 20/a giornata di serie B, sugli undici campi da gioco si terranno iniziative legate al progetto ‘Poverta’ Zero’) che coinvolgera’ tutte le 22 societa’, che daranno un sostegno concreto alle Caritas diocesane (220) presenti sul territorio”. Un’iniziativa a cui anche la Federcalcio dara’ il suo massimo sostegno. ”Il calcio deve sempre piu’ diventare un veicolo di comunicazione positiva – ha premesso Abete -. I rischi sono maggiori quando si fa un lavoro di sistema rispetto alle iniziative che nascono e muoiono in pochi giorni, ma bene ha fatto la Lega a impegnarsi in questo senso. Spero che si possa fare una sorta di bilancio etico del calcio, con le iniziative non solo della Lega di B ma di tutte le articolazioni della federazione, per vedere quanto il calcio riesce a contribuire alla soluzione dei problemi sociali. La vicenda del difficile rinnovo del contratto dei calciatori di A ha portato a giudizi duri su tutto il mondo del calcio, bene, io vorrei invece che si pensasse al calcio anche per queste iniziative”. La Lega di B lancera’ in gennaio un bando dedicato alle Onlus, che saranno invitate a presentare progetti dedicati a cinque aree: l’infanzia, la terza eta’, la diversa abilita’, la ricerca scientifica e l’emarginazione sociale. Il consiglio di Lega, sulla base anche di una valutazione del comitato etico della serie B, scegliera’ le cinque iniziative che la serie B promuovera’, cofinanziera’ e accompagnera’ per tutto il campionato 2011-’12.
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