Ex Messina, Vibonese, Crotone e in ultimo Bocale. Marco Iofrida è uno dei maggiori colpi del mercato di riparazione
del campionato di Promozione. L’attaccante, che ha realizzato già il suo primo gol all’esordio con la nuova maglia, si concede ai microfoni di Reggionelpallone.it
Impresa a rischio- Il ricorso del Brancaleone? Noi non ci facciamo condizionare dai rumors, anche perché la società è molto tranquilla. Abbiamo meritato la vittoria in campo, poi quello che succede fuori sono cose che riguardano la società. Eravamo consapevoli che, affrontando la capolista, sarebbe stata una partita molto dura e faticosa. Siamo entrati nel rettangolo di gioco con il giusto atteggiamento, con la voglia di aggredirli. Il loro gioco era sostanzialmente incentrato sul “palla avanti e pedalare”, ma giocando in maniera eccellente, sia sul piano fisico che su quello caratteriale, siamo riusciti a chiudere tutti gli spazi, disputando un ottimo secondo tempo”.
Il gol ritrovato – Sono contentissimo di aver ritrovato il gol dopo quasi due anni di astinenza, perché la cosa più importante, per un attaccante, è segnare. La maglia lanciata in aria? Venivo da un’esperienza non molto felice a Bocale, quindi questo gol ha anche il sapore della rivalsa. Metteteci anche la brutta pubalgia che mi ha tenuto lontano dalla miglior condizione per questi ultimi due anni, e otterrete un quadro chiaro di quella che era la situazione emotiva. Il gol di sabato, resta comunque più importante per la squadra che per il singolo: bisognava vincere per toglierci da una spiacevole situazione di classifica, e alla fine sono stati tre punti tanto importanti quanto meritati.
Il tempo del rilancio – La caratteristica fondamentale di un buon calciatore deve essere innanzitutto l’umiltà. Io sono arrivato qui da Bocale con il massimo della contentezza, perché sono sicuro di avere fatto la scelta giusta per potermi rilanciare e tornare ad alti livelli. Certo, la testa non può cambiare (ride, ndr) perché, purtroppo, resta quella che è. Però, ci sto mettendo del mio per ritornare “il vero Marco”, quello che segnava molto e si sacrificava per la squadra”.
Il campionato di Promozione – Secondo me, Brancaleone e Siderno faranno un campionato a parte. Noi ci salveremo, su questo non ci piove. Ripeto, l’unica certezza che ho è che cercheremo di portare sempre il risultato a casa, per il bene di questa squadra
Che gruppo!– Nonostante siano andati via Aquilino e Musumeci, che erano due pilastri della Gallicese, oltre a me sono arrivati Criaco e Artuso. Su quest’ultimo, non posso che spendere parole di elogio: ci gioco da pochissimo tempo, ma siamo riusciti a creare un’intesa formidabile, che in campo ha già dato i suoi frutti. A parte questo, sono davvero soddisfatto di aver scelto questa squadra. Qui c’è gente fantastica, molto dedita al lavoro, che fa di tutto per farti stare a tuo agio. Prima ancora del gruppo, vorrei ringraziare la società, con in testa il presidente Gatto, a cui già mi lega un rapporto di cordiale amicizia. Questo è un organico competitivo, ma se dovesse arrivare qualcun altro non ci dispiacerebbe affatto”.
A Locri per vincere– Purtroppo, nel prossimo turno contro il Locri non potrò essere tra gli undici che scenderanno in campo,perché sono squalificato. I miei compagni, comunque, sanno che si va lì solo per fare bottino pieno. Possiamo e vogliamo tornare a casa con un successo: fare 6 punti in due gare, ci farebbe acquistare ulteriore fidicia e morale, dandoci la spinta decisiva per la risalita in classifica.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
Commenti