Quel vezzo non faceva che confermare la personalità istrionica, l’originalità insita in chi ha vissuto sempre sul filo dell’ironia, abbinata a una malcelata scaramanzia. Ascoli ha conosciuto un solo Presidente con la P maiuscola, ed è stato Costantino Rozzi. Prese i bianconeri in serie B, dove i marchigiani vivacchiavano da qualche anno, e gli regalò tredici campionati in serie A, spesso con un emozionante saliscendi. L’epoca di Fabbri, Mazzone, Sonetti, di un calcio provinciale che non si vergognava di essere tale.
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Rozzi morì il 18 dicembre del 1994, domani saranno sedici anni dalla sua scomparsa. L’Ascoli non può fare a meno di ricordare il suo Presidente, quello che le ha regalato le gioie più grandi. Il modo di rievocare Rozzi è lo stesso già utilizzato qualche anno fa: un semplice tocco, originale e insolito, che quasi fa a pugni con la maglia bianconera. Dei calzettoni rossi, perchè a lui piaceva così. Come contraddirlo?
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Pa.Rom
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