Doveva arrivare, prima o poi. E’ Gianluca Atzori, arrivato in sala stampa, non si sottrae, ammettendo un po’ sommessamente: “Siamo in crisi, inutile negarlo. L’ultima sconfitta, la prima in casa, ha evidenziato che il nostro momento non è dei migliori. Non me lo aspettavo, però ci tengo a dire che nell’arco del campionato tutte le squadre vanno in crisi, evidentemente questo è il nostro momento”. Sui motivi il tecnico non trova spunti particolari, se non quelli già tirati in ballo dopo Varese: “Non c’è solo una spiegazione. Fisicamente c’è qualcuno un po’ sotto tono, anche gli infortuni ci stanno penalizzando. Il gioco secondo me non sta mancando; tranne Varese, dove ho sbagliato io a preparare la partita, mi sembra che la squadra abbia sempre costruito occasioni da rete”.Sbagliato pensare a una nuova disposizione? Magari il 4-2-3-1 visto nella ripresa contro l’Albinoleffe? Atzori dimostra di avere le idee chiare: “Non penso minimamente a cambiare il 3-5-2, ci lavoriamo da questa estate, significherebbe buttare mesi di lavoro. Non è quello il problema, chi dice il contrario si sbaglia. Quanto al 4-2-3-1, può essere una soluzione interessante, da utilizzare una tantum, ma non in pianta stabile”.
A eccezione di Bonazzoli, tutti gli altri attaccanti della Reggina hanno palesato evidenti difficoltà realizzative, che valutazioni bisogna fare in questo caso? Analizzare il singolo, o preoccuparsi delle difficoltà generali? “Io valuto entrambi i punti di vista. Analizzo il singolo, ognuno di loro ha avuto la possibilità di mettersi in mostra, e vedo che tutti non riescono a sbloccarsi, per motivazioni diverse. Poi giudico il reparto in generale, le occasioni le abbiamo sempre create. C’è sicuramente un problema di adattamento al campionato:Sy, Campagnacci e Adiyah sono giovani e debuttanti in serie B, stanno incontrando delle difficoltà. Certe volte si mette di mezzo pure la sfortuna, che ha impedito a Campagnacci e Adiyah di segnare contro l’Albinoleffe”.Adiyah sembra godere di una certa considerazione da parte sua, nonostante sia ancora a secco. Inoltre non sembra avere le caratteristiche della prima punta, o può ricoprire quel ruolo? “Se intendiamo il classico centravanti alla Bonazzoli no, ha caratteristiche diverse. Può giocare davanti, sfruttando le sue doti, come lo spunto in velocità. Vi assicuro che in allenamento fa vedere cose egregie, è tra i migliori. In partita non riesce però a ripetere certi gesti e movimenti, lo aspetto con fiducia”.
Doppio errore grossolano per Adejo, saltato con troppa facilità da Ebagua e Foglio nelle ultime due partite, da quelle azioni sono arrivati due gol subiti, il tecnico amaranto dichiara di aver affrontato il problema: “Ho parlato con Daniel, ha capito anche lui di aver commesso due errori. Gli ho detto che il mestiere del difensore è un brutto affare, non puoi calare l’attenzione nemmeno per una frazione di secondo, che vieni castigato. Non vorrò vedergli rifare certi errori in futuro, gli ho spiegato come affrontare l’avversario in certi frangenti”. Reggina non fortunata neanche dal punto di vista infortuni, chi è convocabile per domani? “Cosenza verrà convocato, nonostante la frattura scomposta al naso, prima di Natale verrà operato. E’ un gladiatore, ho apprezzato molto il suo attaccamento alla maglia. Missiroli e Zizzari potrebbero farcela, aspetto l’ultimo allenamento prima di decidere”.
Domani partita importante, di fronte un Grosseto in ripresa: “Ultimamente non siamo molto fortunati, incontriamo sempre avversari in forma. Sono una buona squadra, ho studiato le loro ultime partite. Moriero dice che non fa più il 4-2-3-1, ma è un bluff. La disposizione di base è quella, poi ci sono piccoli cambiamenti, ma è sbagliato parlare di 4-3-1-2. Dovremo farci trovare pronti, non sarebbe ammissibile sbagliare un’altra partita. In casa tranne l’ultima partita non abbiamo mai fallito, credo nel fattore Granillo, per scacciare la crisi”.
Pasquale Romano
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